Amici e lettori lo avevano lasciato nella bella dozzina dei candidati al Premio Strega Poesia, annunciata nell’aprile di quest’anno, per la seconda edizione del premio letterario, in attesa di sapere il prosieguo degli eventi. Ebbene, giovedì 11 luglio al MAXXI L’Aquila – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, si è saputo che Gian Maria Annovi (Reggio Emilia, 1978) è entrato nella rosa dei cinque finalisti dello Strega, edizione Poesia, grazie alla raccolta “Discomparse”, pubblicata da Nino Aragno editore. Un risultato eccellente, che premia il talento e la ricerca portata avanti da una delle voci poetiche emiliane e italiane, possiamo veramente dirlo, migliori della Penisola. Il prossimo 9 ottobre, a Roma, sapremo quale sarà l’opera vincitrice tra le cinque, che accanto ad Annovi schierano Daniela Attanasio con “Vivi al mondo”, Roberto Cescon con “Natura”, Stefano Dal Bianco con “Paradiso” e Giovanna Frene con “Eredità ed Estinzione”.
Ammette il poeta reggiano: “L’annuncio della cinquina, che ho condiviso con altri bravissimi poeti, mi ha emozionato, ma anche fatto sentire la vicinanza dei lettori e della comunità poetica”. Gian Maria Annovi vive da tempo a Los Angeles, dove insegna letteratura italiana presso la USC-University of Southern California. Laureato in filosofia, ha conseguito un dottorato di ricerca in italianistica presso l’Università di Bologna e un Ph.D. in Italian Studies alla Columbia University.
Per chi scrive di libri come me, è a dir poco entusiasmante annunciare e condividere con i lettori il raggiungimento di un traguardo così importante da parte di un poeta di grande valore come Gian Maria, che conosco da anni e con cui, come spesso succede nella vita, ci siamo persi di vista. Abbiamo infatti condiviso per un po’ di anni la collaborazione alla pagina culturale della Gazzetta di Reggio, dove stavo muovendo i primi passi nel mondo del giornalismo. Sarebbe bello che avvenisse adesso ciò che finora non è mai avvenuto. E cioè che qualche istituzione culturale della nostra città, la sua città, lo chiamasse a intervenire a qualche rassegna poetica.
Prima di augurarvi una buona estate, segnalo una bellissima, raggiante voce che impreziosisce il mondo della letteratura italiana. Si chiama Sonia Serazzi, il suo ultimo libro si intitola “Una luce abbondante” (Rubbettino editore) e ve ne parlerò prestissimo su questa pagina. A presto!
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