Due concerti nei siti archeologici di Naxos (23 luglio) e Taormina (Teatro Antico, 28 luglio). Protagonista Mohammed Al Sheikh, 18 anni, conosciuto come “Il pianista di Ramallah”: la sua storia è un miracolo di amore e buon senso che a Gerusalemme travalica i confini delle fedi – e dei checkpoint – della complessa questione mediorientale.
Mohammed è infatti un giovane e talentuoso pianista palestinese di Ramallah, con un’insegnante ebreo-russa, Emma Spitkovsky, che, intuendone le potenzialità, lo ha preso come allievo nel “Magnificat Institute Jerusalem”, la prestigiosa istituzione creata dai francescani della Custodia di Terra Santa per la formazione musicale di giovani provenienti da tutto il mondo. Quasi ogni giorno, per recarsi alle lezioni di piano a Gerusalemme, Mohammed supera i rigidi posti di blocco che separano Israele dai territori palestinesi, da dove arriva lui, innamorato della musica, del pianoforte e con tanta voglia di imparare
I concerti in Sicilia di Mohammed Al Sheikh (che prima di Naxos e Taormina sarà anche a Noto il 22 luglio) rientrano nel progetto “Musica da Gerusalemme, segni di speranza”. Un’idea del giornalista Roberto Giamboi che, con la direzione artistica di Maurizio Gullotta, è stata organizzata dall’associazione Aldebaran, la Fondazione Taormina Arte Sicilia, l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e l’associazione musicale Almoetia, realizzata in collaborazione con il Parco Archeologico Naxos Taormina e il Comune di Giardini Naxos.
Il progetto, che ha avuto il plauso della Presidenza della Repubblica, gode del patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, del Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, della Regione Siciliana, dell’ARS (Assemblea Regionale Siciliana), dell’istituto Magnificat, della Custodia di Terra Santa e dei comuni di Noto e Taormina.
L’accesso ai due concerti nei siti del Parco Archeologico Naxos Taormina è libero. A Naxos, venerdì 23 luglio, ore 19, dove l’esibizione del pianista include un recital lirico con altri due musicisti del Magnificat – il soprano Giuliana Mettini e il basso-baritono Tareq Wahba – lo spettacolo è realizzato con il sostegno del Comune di Naxos e sarà ospitato nella zona del santuario, ai piedi di uno degli ulivi secolari che punteggiano l’area archeologica della prima colonia dei greci in Sicilia. In programma musiche di Scarlatti, Chopin, Brahms e Grieg; mentre i cantanti, accompagnati sempre da Al Sheikh, eseguiranno arie da opere di Mozart e Puccini.
Anche a Taormina – dove Mohammed Al Sheikh si esibirà mercoledì 28 luglio, ore 21.30 – il concerto sarà con ingresso libero. Per accedere ci sono due metodi: scansionare il QR Code allegato ai manifesti oppure registrarsi e inviare una email a questo indirizzo reg.spendingvbk.it/registrazione.html
A disposizione del pubblico mille posti nella grande cavea del Teatro Antico. Qui il pianista si esibirà con l’Orchestra “Taormina Opera Stars”, diretta da Salvo Miraglia. In programma Rossini (ouverture da “La Gazza Ladra”), Bizet (preludio da “Carmen”) e, con solista Al Sheikh, i concerti per pianoforte e orchestra di Beethoven op.37 nr. 3 in do minore e quello di Grieg op. 16 in la minore.
«E’ stato un progetto complesso – commenta Maurizio Gullotta, docente di musica e direttore artistico di “Musica da Gerusalemme” – e fino all’ultimo abbiamo temuto di non riuscire, anche per via della ripresa degli scontri qualche settimana fa in Terra Santa. Anche il viaggio di Mohammed fino all’Europa è stato complicato per via di alcune restrizioni. Adesso è qui, con la sua mamma. Alterna le prove dei concerti con gli altri musicisti e la nostra orchestra a qualche giro a Taormina e dintorni. E’ particolarmente felice perché vuole dimostrare col suo talento che i giovani palestinesi non sono tutti terroristi. La soddisfazione è immensa e, grazie al Parco e al Comune di Giardini Naxos, la condivideremo con il pubblico».
«Accogliamo con grande gioia – ha commentato Gabriella Tigano, direttore del Parco Naxos Taormina – questi musicisti del Magnificat di Gerusalemme: mai come in questi casi i luoghi di cultura, patrimonio di storia e bellezza dell’umanità intera, sono simbolo di pace e fratellanza fra i popoli. E i due concerti a Naxos e Taormina, aperti gratuitamente al pubblico, saranno l’occasione per condividere questo messaggio di speranza e dialogo fra le culture di cui la musica e i giovani sono sinceri ambasciatori».
Grande entusiasmo anche da parte di Giorgio Stracuzzi, sindaco di Giardini Naxos, che dice: «La musica, i giovani, il messaggio di pace da Gerusalemme: quando l’assessore alla cultura Ariana Talio mi ha parlato di questo progetto per Giardini Naxos, come Amministrazione comunale lo abbiamo accolto da subito e sostenuto concretamente, certi di offrire un’esperienza unica alla nostra comunità che potrà assistervi gratuitamente. Grazie infine al Parco Naxos Taormina e alla sua direttrice, dott.ssa Tigano, per disponibilità ad ospitare l’evento fra gli scavi archeologici nell’antica Naxos».
I MUSICISTI
Mohammed Al Sheikh
Giovane pianista emergente originario di Ramallah capitale dell’Autorità Palestinese, sta svolgendo i suoi studi presso il Magnificat Institute di Gerusalemme, sede all’estero del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza. Vincitore di vari concorsi pianistici in Russia e in Europa e primo premio del concorso pianistico israeliano Kol Ha Musika.
Giuliana Mettini, Soprano
Italiana, musicologa e cantante di carriera internazionale. Attuale vicedirettrice del Magnificat Institute e responsabile del dipartimento di studi accademici presso lo stesso. Docente di canto e responsabile dei cori dell’Istituto.
Tareq Wahba, Basso – Baritono
Originario di Nablus nei territori dell’Autorità Palestinese, si è diplomato in canto lirico presso il Magnificat lo scorso anno sotto la guida del maestro Giuliana Mettini ed ha già svolto vari ruoli in opere e concerti in Israele e in Europa come solista.
COS’È L’ISTITUTO MAGNIFICAT
Nato dall’idea di padre Armando Pierucci ofm, opera nella città vecchia di Gerusalemme da più di ventisei anni, ed è «un laboratorio di convivenza pacifica», in cui gli studenti portano le loro diverse culture ed esperienze per arricchirsi reciprocamente e dare questa possibilità anche a coloro che assistono alle loro esibizioni.
Diretto oggi da p. Alberto J. Pari, ofm, il Magnificat fornisce un’educazione accademica musicale per i giovani di Gerusalemme indipendentemente da lingua, razza o religione. Cristiani, Musulmani ed Ebrei studiano e crescono insieme. La lunga lista dei corsi insegnati al Magnificat comprende: violino, viola, violoncello, pianoforte, chitarra, flauto, tromba, fagotto, clarinetto, canto, teoria musicale e storia della musica. Questi corsi migliorano la conoscenza e la pratica nella musica classica. Da diversi anni per una convenzione bilaterale, il Conservatorio Pedrollo di Vicenza ed il Magnificat collaborano e tutti gli studi seguono i curricula del MIUR. Duecento studenti e trenta docenti formano l’Istituto che è riconosciuto a livello internazionale e annualmente invitato per concerti e tournée all’estero.
Famiglia Cristiana