Il Papa vuole andare a Kiev

«Ipotesi sul tavolo. Dietro i conflitti potenti tristi». Continua l’agonia di Mariupol. Nelle città liberate decine di civili uccisi in strada «I russi sparano sui manifestanti». Usa pronti a trasferire carri armati. A Leopoli la Carovana di aiuti delle associazioni italiane

Papa Francesco sta pensando di recarsi nell’Ucraina insanguinata dalla guerra. L’ipotesi di un viaggio a Kiev «è sul tavolo ». Lo confida durante il volo che lo porta a Malta. E poi invita a ragionare «con la logica della pace e non con la logica della guerra». Rimarca che «il vento gelido della guerra» in corso «è stato alimentato negli anni», infatti il conflitto è stato preparato «da tempo con grandi investimenti e commerci di armi».

Sul campo, ancora denunce di atrocità da parte delle truppe russe, mentre la diplomazia segna il passo. Intanto, in Italia, Confindustria vede il Pil a +1,9%, molto più basso delle previsioni: «È già recessione tecnica». La stima peggiora se la guerra si protrae. Pressing sul governo per nuovi aiuti e per modificare il Pnrr.

Una donna piange la morte di una parente colpita da un bombardamento a Mariupol / Reuters