Il Papa emerito torna in Vaticano con un volo in partenza da Monaco di Baviera nella mattinata di lunedì 22 giugno

Lo ha confermato il portavoce della diocesi di Ratisbona Clemens Neck all’agenzia di stampa cattolica tedesca KNA. Giovedì scorso, a proposito della visita al fratello Georg gravemente malato, il direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni aveva dichiarato che Benedetto XVI si sarebbe trattenuto a Ratisbona “il tempo necessario”.

Oggi, nell’ultimo giorno che trascorrerà in Baviera, il Papa emerito ha in programma due visite al fratello, nella sua abitazione, mentre ieri c’è stata la possibilità di alcune soste nei luoghi di famiglia, non più visti dal 2006 durante l’ultima visita ufficiale in patria. La prima tappa è stata al cimitero di Ziegetsdorf, sulla tomba dove risposano i genitori e la sorella maggiore, un momento di preghiera concluso dall’aspersione con l’acqua benedetta.

La seconda sosta è avvenuta nella sua casa di Pentling, alla periferia di Regensburg. Tre quarti d’ora passati nell’abitazione che lo ospitò negli anni da docente di Dogmatica all’Università cittadina, dal ’69 al ’77, prima della nomina ad arcivescovo di Monaco e Frisinga. La casa è ora sede dell’Istituto Benedetto XVI, nel quale si conserva la sua eredità teologica. Tra gli incontri di ieri da segnalare quello con il nunzio in Germania, giunto da Berlino, l’arcivescovo Nikola Eterović, che negli anni del Pontificato del Papa emerito aveva svolto l’incarico di segretario generale del Sinodo dei Vescovi.

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