Il diritto all’acqua nel mondo globalizzato

L’acqua e le sfide a essa connesse sono nuovamente al centro dell’attenzione. Difatti, si svolge in questi giorni, in Svezia, la settimana mondiale dell’acqua, organizzata dall’Istituto internazionale per l’acqua di Stoccolma (Siwi). Circa duemila fra manager, politici, esperti e rappresentanti di varie organizzazioni si riuniscono dal 26 al 31 agosto nella capitale svedese, per partecipare all’edizione 2012 di questo appuntamento annuale sull’acqua, lanciato per la prima volta nel 1991. Questa settimana mondiale è un appuntamento importante. Portato avanti, un anno dopo l’altro, da uno di quegli istituti di cui la Svezia va giustamente fiera, è diventato un evento quasi imperdibile per i tecnici e gli esperti dell’acqua. E le tematiche attualmente studiate a Stoccolma sono rilevanti e complementari: argomenti piuttosto tecnici, come l’urbanizzazione e il cambio climatico; argomenti piuttosto sociali, come l’educazione e la consapevolezza delle comunità o lo spreco; argomenti istituzionali come i processi decisionali e la formulazione di futuri obiettivi per lo sviluppo. C’è da augurarsi che tecnici ed esperti – che, in vari modi, influenzano le politiche e le decisioni statali – siano in grado di lavorare senza diluire il succo e di far avanzare al massimo e al meglio la questione dell’acqua in un contesto globale, in un contesto di cambiamenti, in un mondo che ha bisogno di una buona governance per l’acqua.

osservatore romano