Il Concilio Vaticano II visto attraverso le quattro Costituzioni che ne sono scaturite

Sarà un itinerario di formazione per laici, in quattro tappe, per far conoscere i contenuti del Concilio Vaticano II e in particolare delle quattro Costituzioni. Tutto ciò, in occasione del 50° anno di indizione del Concilio e durante l’Anno della fede.

Obiettivo del percorso non dovrebbe essere solo conoscere cosa ha detto il Concilio, ma anche perché l’ha detto, quali esigenze hanno motivato certe scelte, se sono valide ancor oggi e in che modo il Concilio può essere attualizzato.

Destinatari dell’iniziativa sono tutte le persone interessate, ma soprattutto coloro che non hanno vissuto il periodo in cui il Concilio si è svolto e quello immediatamente successivo (quindi prevalentemente i giovani e i giovani adulti, ma senza preclusioni per nessuno).

C’era anche, all’inizio, l’intenzione di preparare l’avvio del percorso con un incontro propedeutico, in cui illustrare i protagonisti e le motivazioni che hanno portato al Vaticano II. Ma il calendario non permette una quinta data. Si pensa quindi di realizzare uno spot video da far girare, con informazioni, spezzoni di filmati dell’epoca, interviste flash a giovani d’oggi eccetera, in modo da creare informazione e anche curiosità: insomma, una specie di “trailer” del corso.

Quanto alle modalità di svolgimento degli incontri, si intende riproporre uno schema che ha dimostrato di essere efficace in occasione degli incontri di formazione effettuati gli scorsi anni dai giovani di Azione Cattolica (Acg), in cinque momenti:

1.    un video iniziale di provocazione, nella forma di interviste a persone comuni, da cui possa emergere se e come il Concilio e la sua applicazione abbia influito sulla vita di tutti i giorni. Non potendo fare domande dirette (tipo: cosa pensi della “Gaudium et Spes”?), dovremo chiedere cose molto più semplici, tipo: pensi che la Chiesa sia vicina al mondo di oggi? Oppure: cosa capisci o non capisci della liturgia? E simili;

2.    l’intervento del relatore, sulla Costituzione conciliare oggetto della serata, sarà nella forma di risposte ad alcune domande fatte, a mo’ di intervista, da uno o due giovani. A tale scopo i relatori dovranno fornire in anticipo i punti salienti che vorranno trattare, in modo da trarne le domande per l’intervista: si dovrà infatti necessariamente circoscrivere le tematiche delle singole Costituzioni agli aspetti che oggi più interessano;

3.    uno stacco costituito da un video o un pezzo musicale che illustri il momento storico e le immediate conseguenze delle Costituzioni all’epoca del Concilio (vari filmati sono già a disposizione);

4.    un’eventuale testimonianza (a seconda delle serate), che illustri le applicazioni odierne del testo conciliare ed eventualmente anche ciò che non è stato compreso e applicato;

5.    un breve intervento conclusivo del relatore.

Dalle esperienze già effettuate si è visto che tale modalità ha molta più presa della classica conferenza frontale, sempre meno apprezzata, soprattutto dai più giovani

Queste le date degli incontri:

•       giovedì 17 gennaio, Sacrosantum Concilium: don Daniele Gianotti e un rappresentante dell’IdML (Istituto diocesano di Musica e Liturgia), per una testimonianza su don Luigi Guglielmi e sulla nascita dell’IdML;

•       giovedì 24 gennaio, Lumen Gentium: don Daniele Moretto e un testimone laico (che faccia qualche collegamento anche alla Apostolicam Actuositatem, sull’apostolato dei laici, appunto);

•       martedì 29 gennaio, Dei Verbum: la biblista Giovanna Bondavalli;

•       martedì 5 febbraio, Gaudium et Spes: la teologa Manuela Terribile.

Gli incontri si terranno all’Oratorio Don Bosco di via Adua (Santa Croce, Reggio Emilia), con inizio alle 21.

                                                                                                                 Alberto Saccani

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