I vescovi dell’Emilia-Romagna in visita “ad limina” dal Papa

È iniziata lunedì 14 gennaio la visita ad limina dei 223 vescovi italiani e terminerà il giovedì 23 maggio con il discorso di Benedetto XVI all’Assemblea generale della Cei.

La visita ad limina, cioè alla soglia – sottinteso: delle tombe degli Apostoli Pietro e Paolo – è l’occasione in cui i Vescovi si recano a Roma per incontrare personalmente il Papa, confrontarsi con i dicasteri vaticani (le Congregazioni o i Pontifici Consigli) e pregare – appunto – sulle tombe degli Apostoli.
I vescovi italiani aprono il secondo ciclo delle visite ad limina di Benedetto XVI. Il Santo Padre, infatti, in quasi sette anni di Pontificato ha incontrato uno alla volta tutti e cinquemila i Vescovi del mondo. Il Diritto Canonico prescrive che ogni Vescovo si rechi a Roma dal Papa almeno ogni cinque anni, ma l’aumento del numero dei vescovi ha obbligato a dilatare maggiormente i tempi. E l’avanzata età del Papa ha suggerito di ricevere i vescovi non singolarmente, ma a piccoli gruppi.
Dopo l’Abruzzo (col Molise), la Basilicata, la Calabria e la Campania, la prima regione ecclesiastica (in ordine alfabetico) che incontrerà il Papa sarà la nostra dell’Emilia-Romagna, dal 4 al 6 febbraio: un gruppo di sei vescovi della nostra Regione sarà in udienza dal Papa, con due giorni di anticipo, il sabato 2 febbraio, alle 11, e un secondo gruppo di otto, tra i quali il nostro vescovo Massimo Camisasca e l’arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni, sarà ricevuto lunedì 4 febbraio alle 11.
Rispetto alla visita ad limina del gennaio 2007, il volto della Conferenza episcopale dell’Emilia-Romagna è notevolmente modificato: solo tre vescovi (quelli di Bologna, Faenza, Imola) erano già nelle attuali sedi, inviati dal beato Giovanni Paolo II; gli altri undici sono stati elevati alla dignità dell’episcopato o trasferiti in una sede della nostra Regione da Benedetto XVI; una diocesi, quella di San Marino-Montefeltro, è attualmente vacante.
Per la nostra Regione, gli incontri coi dicasteri saranno concentrati nei giorni 4-5-6 febbraio; mentre le concelebrazioni previste saranno lunedì 4 alle 16 nella Basilica di San Paolo fuori le Mura; martedì 5, alle 8, nella Basilica Vaticana, presso l’altare della tomba di San Pietro; e mercoledì 6, sempre alle 8 nella Basilica Vaticana, presso l’altare del Beato Giovanni Paolo II. Il programma della visita si conclude con la partecipazione all’udienza generale del mercoledì nell’Aula Paolo VI.
A differenza del 2007, data la ristrettezza dei tempi, non sarà possibile organizzare un pellegrinaggio in giornata da Reggio. Siamo quindi tutti invitati a preparare e ad accompagnare la visita ad limina con la preghiera delle nostre comunità, nelle celebrazioni eucaristiche di domenica 3 febbraio; con la nostra preghiera personale, possibilmente davanti al Santissimo Sacramento o nell’adorazione eucaristica, che si terrà con questa intenzione nella cripta della Cattedrale durante i giorni della Visita; e con la preghiera dei nostri monasteri, del Seminario e delle comunità religiose, dei nostri fratelli e sorelle ammalati:
“Dona, Signore, salute, grazia, sapienza e forza al nostro Papa Benedetto; illumina e assisti col tuo Spirito il Vescovo Massimo e tutti i pastori dell’Emilia-Romagna, per intercessione di sant’Apollinare, patrono della nostra Regione”.

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