I fondamenti della morale

morale fondamentale

Il volume intende raccogliere e fare propria la ricca tradizione teologico-morale della comunità cristiana e del suo magistero. Otto sono le linee guida che hanno diretto il lavoro di Massimo Regini, presbitero della diocesi di Pesaro, licenziato in teologia morale alla Gregoriana nel 1991, addottorato alla Lateranense nel 2006 e docente dal 2007 all’Istituto teologico marchigiano, di cui è anche vicepreside.

L’orizzonte ispiratore è il rinnovamento conciliare del Vaticano II (1), di cui si intende seguire anche lo sviluppo magisteriale negli anni postconciliari, Amoris laetitia compresa (2). Il motivo ispiratore globale e tema centrale ispiratore del percorso morale è per Regini la “vita in Cristo”. Il fondamento della vita cristiana infatti è l’essere in Cristo (3). Due le conseguenze: il riferimento fondativo e abilitativo dei sacramenti della Chiesa (4) e il riferimento al dato antropologico dell’esistenza umana creata e redenta in Cristo (5), che è la risposta in pienezza alla domanda radicale e ineludibile di felicità propria del cuore di ogni uomo.

La connotazione normativa, e non solo descrittiva, della teologia morale trova la sua espressione decisiva nell’orizzonte della vocazione dell’uomo all’amore (6), compimento e sintesi di ogni normatività.

La teologia morale deve avere una solida fondazione biblica (7), come ogni ramo della teologia. L’alleanza sacramentale, che è centrale per l’impegno etico quale vita nuova in Cristo, è il compimento di un’alleanza piena e definitiva in Cristo. Dio si rivela, infatti, per ammettere l’uomo alla comunione con lui e vivere in Cristo una vita nuova.

Il carattere scientifico della teologia morale è espresso nell’intrinseca razionalità dell’argomentare teologico-morale (8). Regini sottolinea come fede e ragione dialoghino in modo molto stretto e la morale teologica rivela un’elevata dignità razionale e relazionale. «Così al centro del discorso etico, biblicamente fondato e razionalmente dimostrato, si pone la centralità della persona umana, della sua altissima dignità e vocazione in Cristo, che le permette di scoprire e vivere la vocazione dell’amore in cui si compie ogni impegno morale e la realizzazione di ogni suo desiderio» (p. 11).

Dopo aver stabilito lo statuto proprio della teologia morale (pp. 13-18), nel capitolo secondo l’autore delinea le sue fonti (pp. 19-116): la conoscenza morale in rapporto alle scienze, la fondazione biblica (morale dell’AT e del NT), la vita di santità della Chiesa (tradizione e magistero), rapporto tra fede e ragione.

Il fondamento dell’agire morale del cristiano (capitolo terzo, pp. 117-134) è intravisto come la risposta alla domanda circa il fondamento, cioè la vita buona e la beatitudine. Il fondamento della vita morale è la vita in Cristo, che ha il suo dinamismo fondamentale nel “portare frutto nella carità” (cf. Gal 5,6). Una conclusione, che è anche un principio, è rappresentata dalla dignità della persona e dalla sua vocazione alla felicità.

La libertà morale connotata dalla vocazione e dalla grazia è oggetto di studio nel capitolo quarto (pp. 135-158). Il cristiano è animato dal vangelo della libertà. La libertà di scelta è l’autodeterminazione. La libertà morale è autorealizzazione. Cristo ci ha liberati per la libertà (Gal 5,1). Siamo liberi per amare.

Nel capitolo quinto (pp. 159-194) Regini studia la legge morale, analizzando la legge eterna, la legge morale naturale, la legge rivelata e la legge umana.

Il capitolo sesto (pp. 195-232) è, invece, dedicato alla coscienza morale: sua definizione, il fondamento biblico, la coscienza attuale e suoi requisiti (rettitudine, verità, certezza), libertà e rispetto della coscienza, la formazione della coscienza.

La scelta (od opzione) fondamentale di libertà (pp. 233-248), il suo rapporto con gli atti particolari, con la scelta di vita e le prospettive pastorali di questa problematica sono la materia di studio del capitolo settimo.

Nel capitolo ottavo (pp. 249-260) Regini si occupa delle scelte di libertà e di verità, analizzando le condizioni di moralità di un atto (conoscenza, volontà) e gli elementi della sua moralità (oggetto, circostanze, intenzione/fine, disordine oggettivo e colpa soggettiva).

L’autore studia, quindi, i principi tradizionali per il discernimento (pp. 261-174): argomentazione deontologica e teleologica della mortalità degli atti umani, l’intrinsece malum, il duplice effetto, la cooperazione al male, l’epicheia, l’esperienza morale.

Il peccato si rivela come falsificazione e fallimento della libertà (pp. 274-320). Il senso del peccato va ben distinto dalla colpevolezza psichica e dal senso di colpa morale. Il senso del peccato è dato dalla consapevolezza religiosa. Regini studia il peccato secondo la Scrittura e la sua analisi teologica, in rapporto all’opzione fondamentale e alle sue conseguenze: vizi, dimensione sociale, antiecclesialità.

La conversione morale nella vita in Cristo è l’oggetto di studio del capitolo undicesimo (pp. 321-338). Si analizza il suo ruolo all’interno della vita di fede, il suo fondamento biblico, le sue dimensioni teologico-morali: conversione e conoscenza del mistero pasquale, riconoscimento del peccato (pentimento e penitenza, il sacramento della conversione con il dono del perdono e della riconciliazione), il cammino verso nuove potenzialità della libertà per il bene (conversione e virtù).

Le virtù morali, caratterizzanti la libertà per il bene, sono analizzate nel dodicesimo e ultimo capitolo del manuale (pp. 339-366). Dall’etica della persona si passa a riflettere sull’etica delle virtù. Dopo una loro definizione concettuale biblica e teologica, si delinea il fondamento teologale dell’agire virtuoso del cristiano, costituito dallo Spirito Santo. L’analisi delle virtù cardinali (temperanza, fortezza, giustizia e prudenza) conclude la poderosa riflessione di Massimo Regini.

Dopo la conclusione (pp. 367-368), seguono una stringata bibliografia dedicata ai soli manuali e ai volumi di saggistica (pp. 369-372) e un sempre utile indice dei nomi (pp. 373-377).

Tutti coloro che sono interessati a rispolverare le proprie conoscenze in materia di teologia morale fondamentale alla luce delle attuali linee di riflessione troveranno in questo ampio manuale un’esposizione chiara e completa delle varie tematiche, di cui ringraziamo di cuore l’autore.

Massimo Regini, Vivere in Cristo. Una teologia morale fondamentale, Collana «Manuali», EDB, Bologna 2018, pp. 384, € 32,00. 9788810430224

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