Haiti, testimoni oculari: “Suor Luisa vittima di un agguato. Non è stata una rapina”

(tv2000) Fonti locali raccontano a Tv2000 gli attimi in cui la religiosa è stata uccisa. In una lettera del 16 aprile la missionaria raccontava la tragica fine di un giovane fermato dai banditi. A Tv2000 le immagini del compleanno che la comunità ‘Casa di Carlo’ ieri ha voluto comunque festeggiare in sua memoria- Suor Luisa Dell’Orto non è stata vittima di una rapina finita male ad Haiti ma di un agguato. Non le hanno infatti rubato nulla. Lo riferiscono al Tg2000, il telegiornale di Tv2000, testimoni oculari che per la loro sicurezza e riservatezza l’emittente della Cei ha deciso di lasciare anonimi.I testimoni hanno riferito che sabato 25 giugno, verso le 9,30 locali, in una strada della capitale Port au Prince chiamata “Delmas 19”, una macchina ha tamponato la vettura sulla quale viaggiava la missionaria italiana spingendo il lato della guidatrice verso un muro. Dalla macchina che ha speronato sono scesi tre uomini vestiti di nero e incappucciati. Uno di loro ha sparato quattro colpi a suor Luisa. La religiosa è morta due ore dopo all’ospedale.
Suor Luisa in una lettera del 16 aprile, Sabato Santo, aveva ricordato la violenza ad Haiti raccontando la tragica fine di un giovane fermato per strada a Port au Prince da alcuni banditi, i quali lo avevano costretto a portarli a casa dove violentarono e uccisero una ragazza per poi uccidere anche il giovane e i nonni.
Suor Luisa viveva immersa nella povertà del popolo di Haiti per accendere la speranza soprattutto tra i bambini che accoglieva nella “Casa di Carlo”, da dove domani partirà una fiaccolata che arriverà fino al luogo dell’uccisione della missionaria.
E proprio nella “Casa di Carlo” ieri hanno festeggiato il compleanno di suor Luisa: 65 anni celebrati in sua memoria.
Il Sismografo