Gli impegni assunti dall’imam di Al Azhar. Per l’islam il dovere della responsabilità

Avvenire
(Stefania Falasca) E adesso la parola passa ai musulmani. Sulla firma del leader sunnita di Al Azhar congiunta a quella del Papa nel documento sulla fratellanza umana si è infranto anche l’ultimo tabù: quello di un islam impermeabile in quanto tale alle riforme. Ad Abu Dhabi il grande imam Al-Tayeb ha fatto precedere il gesto irrevocabile da un appello dai toni accorati rivolgendosi ai fratelli musulmani in Oriente: «Appartengo a una generazione che può essere definita come la generazione delle guerre… Lavorerò con mio fratello il Papa, per gli anni che ci rimangono, con tutti i leader religiosi per proteggere le nostre società».