Giuseppe Dossetti, a 25 anni dalla morte. A Reggio Emilia aveva frequentato il liceo cittadino

Giuseppe Dossetti, a 25 anni dalla morte

Giuseppe Dossetti, giurista, politico, monaco, è stato tra i protagonisti della vita ecclesiale e politica italiana del secondo Dopoguerra. Nato il 13 febbraio 1913 a Genova è morto a Monteveglio, nella sua comunità religiosa, il 15 dicembre 1996.

A Reggio Emilia aveva frequentato il liceo cittadino. Gli studi universitari li aveva invece svolti all’Università ldi Modena e dopo la laurea era andato a Milano, in Cattolica per perfezionarsi. Qui ha modo di conoscere il gruppo che sarà detto dei “professorini” con Lazzati, Fanfani e La Pira. Nel 1942 viene chiamato a insegnare diritto ecclesiastico nell’Università di Modena

Allo scoppio della guerra si intensificano le ricerche e gli studi per un nuovo modello di società e di Stato. Durante la Resistenza Dossetti partecipa per la Dc alla lotta armata, prima in pianura, poi in montagna. Sarà presidente del Cln della priovincia di Reggio Emilia.

Eletta deputato alla Costituente e alla Camera, diventa vicesegretario della DC di De Gasperi come leader della corrente di sinistra. Nel 1947 fonda la rivista Cronache Sociali che sarà un riferimento per l’ala sociale della Dc e fucina di tantissimi quadri politici.

Nel 1951, in polemica con la scelta atlantista, moderata e centrista della Dc e dinanzi all’impraticabilità della sua proposta, si ritira dal Parlamento, dal partito e dallo stesso impegno universitario.

Si dedica alla ricerca storico teologica fondando il Centro di Documentazione (che poi diventerà l’istituto per le scienze religiose) e dando vita a una comunità monastica, La piccola famiglia dell’Annunziata a Monteveglio. Dopo una breve esperienza nel Consiglio comunale di Bologna (come capolista indipendente alle elezioni del 1956 nelle liste della Dc, che però esce sconfitta dallo scontro con il Pci), nel 1959 viene ordinato sacerdote. Durante il Concilio Vaticano II è collaboratore dell’arcivescovo di Bologna, il card. Lercaro e poi fatto pro-vicario a fine Concilio.

L’allontanamento di Lercaro coincide con il ritiro di Dossetti nella sua comunità monastica. Vive da allora in diverse case della sua comunità, in particolare in Israele.

Nei suoi ultimi anni di vita, dinanzi ai rischi gravi per la democrazia del Paese, la sua voce si è fatta sentire in difesa della Costituzione.

A 25 anni dalla morte, Fabrizio Mandreoli, docente di Teologia fondamentale e Storia della teologia alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna – autore di Appunti sul Vaticano II (2010), Giuseppe Dossetti (2012) e della curatela (insieme a E. Dondi), di D. Barsotti – G. Dossetti, Il dovere urgente di parlare. Carteggio 1953-1995 (2014), lo ha ricordato con un articolo saggio pubblicato sul Regno.

Fonte: Adista