Giorno Memoria a 80 anni leggi razziali Iniziative in tutta Italia per ricordare vittime Shoah

(di Anna Lisa Antonucci) (ANSA) –  Ad Auschwitz a gennaio il clima è gelido, il cielo grigio e il campo di concentramento nazista è sferzato dal vento del nord e dalla neve. Ed è in una giornata come questa, il 27 gennaio 1945, che le truppe sovietiche della 60ª Armata del maresciallo Ivan Konev arrivano nella città polacca di Oświęcim (in tedesco Auschwitz), dopo la resa nazista, e scoprono il vicino campo di concentramento, dove sono rimasti pochissimi superstiti. Il resto dei prigionieri sono stati portati via dai nazisti in una lunga marcia di ritirata nel corso della quale la maggior parte di loro morirà. La scoperta di Auschwitz,con i suoi strumenti di tortura, e le testimonianze dei sopravvissuti rivelano per la prima volta al mondo tutto l’orrore del genocidio nazifascista. E’ per questo che le Nazioni Unite hanno stabilito che sia il 27 gennaio la giornata del ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico e non solo. La giornata della memoria viene celebrata anche in Italia dal 2001, dopo l’approvazione del Parlamento nel 2000 del disegno di legge che riconoscere questa ricorrenza. In particolare la legge prevede che il 27 gennaio siano organizzate ”cerimonie, iniziative e incontri, in particolare nelle scuole, di ogni ordine e grado, per approfondire quanto accaduto ai deportati e conservare la memoria di quel tragico e oscuro periodo affinchè simili eventi non possano mai più accadere”.
Ed è per questo che il ministero dell’Istruzione organizza, tutti gli anni, a fine gennaio il ‘viaggio della memoria’, accompagnando gruppi di studenti a visitare il campo di concentramento di Auschwitz. Valore aggiunto di questa iniziativa sono i superstiti che ancora oggi tornano con i ragazzi laddove furono internati per raccontare l’orrore e i lutti vissuti. Anche quest’anno il Miur porterà alcune scolaresche ad Auschwitz dal 21 al 23 gennaio insieme alle sorelle Bucci e Sami Modiano, ormai tra i pochissimi sopravvissuti all’Olocausto. Ma sono tante le iniziative che anche quest’anno le città e le comunità ebraiche italiane metteranno in campo in occasione della giornata della memoria. A Roma 18 gennaio all’Auditorium Parco della Musica si terrà ‘Il Processo’, a 80 anni dalla firma delle leggi ‘per la difesa della razza’. Il 24 gennaio, sempre Roma al Teatro Eliseo alle 20.00 dibattito sul negazionismo con Manuela Consonni e Anna Foa, storica Università Sapienza di Roma.
A Milano il 24 gennaio al Teatro Elfo Puccini: “Responsabilità contro indifferenza. Oggi come ieri scegliamo di accogliere”. Il programma, dalle 9.30 alle 12.30, propone la testimonianza di Roberto Jarach, vicepresidente della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. Sempre a Milano il 25 gennaio proiezione del film documentario “Alla ricerca delle radici del Male”. Organizzata dalla Fondazione CDEC . Il 27 al Conservatorio di Musica Giuseppe Verdi di Milano, l’Associazione Figli della Shoah insieme alla Comunità Ebraica organizza l’evento musicale “Destinatario Sconosciuto”, ispirato al romanzo omonimo della scrittrice statunitense Kathrine Kressmann Taylor. Sempre il 27 presso la Palazzina Liberty di Milano alle 14.30 Conferenza-concerto sulla musica del compositore italiano di religione ebraica Mario Castelnuovo Tedesco, costretto alla fuga negli USA in seguito alle leggi razziali. Domenica 28 gennaio torna la Run for Mem, corsa sportiva non competitiva “per la memoria, verso il futuro” che si terrà a Bologna e che avrà come testimonial Shaul Ladany, il maratoneta scampato alla Shoah e alla strage delle Olimpiadi di Monaco ’72. Il 10 febbraio a Parma, invece, l’Istituto Giordani organizza ‘Liberi di Ricordare’, con la partecipazione della nipote del Giusto tra le Nazioni Gino Bartali.