Festa Italo Albanese “In cammino con l’ Albania”

Si è svolta domenica 18 novembre presso la parrocchia di Sant’Anselmo città
Chi fosse passato domenica scorsa, 18 novembre, vicino alla chiesa di Sant’Anselmo sarebbe stato colpito dal sentire una musica molto balcanica giungere dal bel salone della parrocchia e, se fosse entrato, forse si sarebbe sentito trascinare nella festosa danza intrecciata dai numerosi giovani e meno giovani presenti.
Così allegramente, infatti, si è concluso l’interessante incontro italo-albanese, molto partecipato sia da albanesi che da italiani, per celebrare anniversari importanti: dal centenario della liberazione dell’Albania dal dominio turco ai 20 anni di cammino della nostra Chiesa di Reggio Emilia- Guastalla con la Chiesa di Albania; dal Giubileo della Diocesi di Sapa per i suoi 950 anni di vita alla recente apertura della prima “Casa della Carità” nei Balcani.
Momento particolarmente intenso e commovente è stato certamente il cantare assieme, italiani e albanesi, giovani e anziani, uomini e donne, l’inno nazionale albanese, mentre sullo schermo scorrevano le parole nelle due lingue sullo sfondo rosso della bandiera albanese con l’immagine dell’aquila bicipite nera. Forse, per la nostra città, è stata la prima volta che succedeva un fatto del genere, e questo è senza dubbio un bel segno di integrazione e di accoglienza reciproca, al di là della lingua, del Paese e della storia che abbiamo alle spalle.
Insieme si sono ripercorsi gli anni difficili e pieni di sofferenze del popolo albanese, dal dominio turco al regime comunista, le sofferte ondate migratorie, i primi passi fatti dalla nostra Chiesa di Reggio con gli albanesi, sia in Italia che nel “Paese delle aquile”.
Questa festa è stata l’occasione per rivedere tantissime persone che hanno partecipato in modi e tempi diversi a un cammino durato vent’anni, ma che certamente non finirà, e che ha già dato frutti di ascolto reciproco, di integrazione, di inculturazione e di fraterna comunione. Tante sono state le persone albanesi incontrate qui in Italia e sono tantissimi, soprattutto ragazzi e ragazze delle nostre parrocchie, che hanno vissuto esperienze di profonda amicizia e di condivisione con il popolo albanese nei poveri villaggi a nord di Scutari, affidati alla nostra missione.
Le loro belle testimonianze hanno permesso la pubblicazione del libro “Venite a parlarci di Dio” presentato alla festa, e la loro presenza ha contribuito a dar vita agli episodi raccontati e a rendere bello e vivo questo momento! Il titolo riprende le parole di un anziano albanese rivolte a don Gigi Guglielmi e riportate poi al Vescovo Adriano per convincerlo ad aprire la missione in Albania per una nostra presenza stabile, così da crescere insieme nella fede.
Approfondita e variegata la tavola rotonda sul tema “In cammino con l’Albania” ben condotta da Edoardo Tincani, che ha visto la partecipazione di due Vescovi – il nostro Mons. Adriano ormai “emerito”, come si è personalmente definito, e Mons. Lucjan Avgustini, della diocesi di Sapa, che ospita la nostra missione in Albania.
Interessanti gli interventi di tutti i partecipanti; solo ricordiamo quanto Leonard, un giovane albanese, ci ha detto di essere: come “il setaccio”, che serve a separare le cose buone che devono essere conservate da quelle cattive che non servono e che fanno male.
                                                                                                          Antonio e Vera Ferretti
diocesi.re.it