Lo spoglio in diretta e i risultati dei principali partiti alla Camera e al Senato. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale e i dati forniti dal Viminale.
Ore 08:30 – Aggiornamento dati Senato. In base ai numeri forniti dal ministero dell’Interno, quando sono state scrutinate 59.021 sezioni su 60.399, al Senato è in testa la coalizione di centrodestra con il 44,36% mentre quella di centrosinistra è al 26,09%. Il Movimento 5 Stelle è al 15,33% e il Terzo polo al 7,69%. Italexit è all’1,87%, Unione Popolare all’1,34%.
Il voto conferma le attese e incorona Giorgia Meloni. Non ci sono ancora i dati definitivi, ma l’exploit di Fratelli d’Italia è netto e il partito erede del Msi trascina la coalizione di centro destra alla vittoria superando il 26%. Sorprende, in negativo, la performance della Lega (sotto il 9%). Mentre Forza Italia, trascinata dalla campagna di Silvio Berlusconi, raggiunge quasi la formazione di Matteo Salvini.
Nel centrosinistra il dato più significativo è quello del Partito democratico che non riesce a sfondare l’asticella del 20%. Migliore il risultato dell’alleanza Verdi-Sinistra italiana che supera lo sbarramento del 3% (anche se in coalizione è sufficiente andare oltre l’1% per entrare in Parlamento) e si attesta sul 3,6%. Non raggiunge la soglia la lista di Emma Bonino, PiùEuropa, mentre delude Impegno civico di Luigi Di Maio (0,55%).
Sotto le aspettative, per lo meno quelle dei suoi due leader, Matteo Renzi e Carlo Calenda, anche il Terzo polo, che non arriva alla doppia cifra fermandosi attorno all’8%, Mentre il Movimento 5 stelle raccoglie i frutti del tour elettorale intenso del presidente Giuseppe Conte e supera il 15%.
Per quanto riguarda le altre formazioni, Italexit di Gianluigi Paragone si ferma sotto il 2%, mentre sia Unione popolare di Luigi de Magistris sia Italia Sovrana e popolare di Marco Rizzo superano di poco l’1%.
Nel complesso la coalizione vincente si attesta attorno al 44%, a fronte di un dato che va poco oltre il 26 registrato dal centrosinistra.
Le prime curiosità relative ai collegi uninominali sono invece arrivate già nella notte: la più interessante riguarda il collegio di Fuorigrotta per la Camera dove, secondo l’istituto Youtrend, è eletto l’ex generale ed ex ministro Sergio Costa (M5S) che sconfigge Luigi Di Maio (centrosinistra), Mara Carfagna (Az/Iv) e Mariarosaria Rossi (centrodestra). Pierferdinando Casini, invece, vince la sfida di Bologna contro Vittorio Sgarbi.