Dal 31 luglio addio alle chiamate indesiderate anche sul proprio cellulare. Entro quella data infatti entrerà in funzione il nuovo registro delle opposizioni che consentirà di bloccare le chiamate del telemarketing sul telefonino, oltre che sui numeri fissi come già è possibile fare. La norma è già in Gazzetta ufficiale, entrerà in vigore tra dieci giorni, ma il governo dovrà effettuare alcuni passaggi tecnici. Così si arriverà alla data del 31 luglio. Ma come funzionerà il nuovo registro?
Il nuovo registro delle opposizioni
Il nuovo registro consentirà di opporsi alle chiamate indesiderate in modo tale che il proprio numero di cellulare sia cancellato dagli elenchi usati dai call center per il telemarketing.
Cosa si può inserire nel registro?
Il consumatore potrà inserire nel registro non solo il numero di cellulare ma anche l’indirizzo postale.
A quali attività potrà opporsi?
L’elenco è molto vasto. Il consumatore potrà infatti opporsi alle attività fatte per fini di pubblicità, di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale in generale.
All’invio di quale tipo di materiale potrà opporsi?
Anche qui l’elenco è onnicomprensivo. Il consumatore potrà opporsi infatti all’invio di materiale pubblicitario, alle telefonate dell’operatore nonché ai sistemi automatizzati di chiamata. Non basterà quindi la voce registrata per eludere la nuova regolamentazione.
Come si effettua l’iscrizione?
Il consumatore potrà richiedere l’iscrizione al registro delle opposizioni attraverso le seguenti modalità.
-la compilazione di un modulo sul sito web
-una telefonata effettuata dal cellulare per il quale si chiede l’iscrizione
-una email con l’invio tramite posta elettronica di un apposito modulo all’indirizzo
E’ possibile iscrivere più di un numero di cellulare?
Sì, ma solo se si utilizza per l’iscrizione il modulo web o l’email.
Quale è l’obbligo dell’operatore?
L’operatore di telemarketing che utilizza gli elenchi telefonici pubblici è tenuto a verificare le liste dei potenziali contatti.
Le sanzioni
In caso di violazioni le società di telemarketing rischiano sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro e nel caso dell’imprese fino al 4% del fatturato.
I rischi
Secondo alcune associazioni di tutela dei consumatori occorre snellire le procedure di denuncia per rendere effettivo il sistema dei controlli e delle sanzioni. Occorre poi capire come applicare il sistema di controllo e sanzionatorio ai call center stranieri.
Avvenire