Nel 1980 è stato nominato parroco a Budrio, dove è rimasto per 13 anni fino 1993, quando è stato destinato come parroco ad Arceto, dove nei primi nove anni ha potuto esprimere il suo grande vigore fisico e spirituale in varie iniziative pastorali.
Verso il 2002 si sono manifestati i primi sintomi della malattia che progressivamente lo ha aggredito, fino a minare la sua capacità di comunicazione. Ospitato nella Casa del Clero di Montecchio nel 2006 nei primi tempi amava camminare pregando con canti religiosi. Aveva una bellissima voce.
Nell’azione pastorale si preoccupava di avvicinare e coinvolgere anche i non praticanti, che lo aiutarono non poco nel restauro dell’oratorio San Rocco. L’iniziativa più significativa ad Arceto fu la trasformazione del bocciodromo in sala polivalente, che si rivela preziosa sia per celebrazioni religiose nelle grandi occasioni, sia per iniziative capaci di coinvolgere tanta gente.
Il funerale è fissato per sabato 16 febbraio alle ore 10 nella chiesa di Arceto, dove la salma sarà trasferita mezzora prima.
Essendo il Vescovo Massimo impedito da impegni inderogabili, presiederà il rito funebre il vescovo emerito Mons. Caprioli, che tante volte lo ha incontrato negli anni della malattia.
La salma sarà trasferita nel paese natale di S. Polo d’Enza per essere sepolta nella tomba di famiglia.
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