E’ iniziata la preparazione all’Estate Ragazzi o al Grest da Nord a Sud tra fantasia, riflessione, formazione, gioia, collaborazione tra generazioni

di Marco Pappalardo in Vino Nuovo

ue sono gl’inganni principali, con cui il demonio suole allontanare i giovani dalla virtù. Il primo è far loro venire in mente, che il servire al Signore consista in una vita malinconica e lontana da ogni divertimento e piacere. Non è così, cari giovani. Io voglio insegnarvi un metodo di vita cristiana, che vi possa nel tempo stesso rendere allegri e contenti, additandovi quali siano i veri divertimenti e i veri piaceri, talché voi possiate dire col santo profeta Davide: serviamo al Signore in santa allegria: servite Domino in laetitia. Tale appunto è lo scopo di questo libretto, servire al Signore e stare allegri. L’altro inganno è la speranza di una lunga vita colla comodità di convertirvi nella vecchiaia od in punto di morte».

Ispirati da queste parole di San Giovanni Bosco, scritte all’inizio del suo fortunato libretto “Il giovane provveduto”, ci soffermiamo sul primo degli inganni soprattutto su una delle strade per non lasciarsi ingannare, soprattutto d’estate quando si rischia di oziare un po’ di più e pure qualche vizio. Dunque, teniamoci sul leggero con questo pezzo, quella leggerezza che si sente, si percepisce o a volte irrompe nei mesi estivi quando anche solo si passa vicino ad un oratorio o ad una realtà ecclesiale che sta vivendo l’Estate Ragazzi o il Grest!

Canti, balli, urla festose, bans, ma anche preghiere, racconti educativi, riflessioni religiose si diffondono per tutto il quartiere, un mix di gioia contagiosa che cambia i cuori persino di chi nei palazzi vicini all’inizio può provare un po’ di fastidio. Ricordo con piacere come diversi anni fa, in una zona difficile della mia città, le lamentele dei primi giorni si trasformarono alla fine dell’esperienza nel dono a tutti i ragazzi dello zucchero filato! Sui social, chi di noi ha molti amici in questo campo, comincia a visualizzare i post con le locandine coloratissime che presentano giorni, orari, attività e tematiche; sì, perché ogni Estate Ragazzi o Grest ha un tema, una storia, un filo conduttore che dà un senso ad ogni giornata e lascia un segno durante e dopo.

C’è molta fantasia ma anche qualcosa di tradizionale, è fondamentale, ed ecco qualche esempio di slogan percorrendo idealmente il nostro Paese: “Si va in scena”, “BeeHeroes22. Fratelli tutti”, “E.State con noi!”, BattiCuore”, “Da mihi animas”, “Jungle Grest”, “Wizarding Grest”, “Giuseppe, il re dei sogni”, “Di che pianeta sei”, “Inside out”, “Le grandi avventure di Marco Polo”. Questo significa che c’è già chi ha lavorato per progettarlo, chi sta coinvolgendo gli animatori, chi ha iniziato la formazione dei responsabili, chi ha aperto le iscrizioni o le aprirà a breve, chi esplora le mete per le gite. In una delle mie classi, durante la ricreazione la settimana scorsa, due studentesse provavano l’inno del Grest con qualche passo di danza e un ritornello da tormentone!

Ce n’è per tutti, dai più piccoli ai nonni, con giochi di squadra, attività sportive, uscite al mare o in piscina, teatro, karaoke, talent, giornalino, cucina, passeggiate tra i boschi, manifestazioni in piazza, pizze serali, gelati pomeridiani. Bambini e ragazzi animati da adolescenti, gli adolescenti guidati dai giovani, i giovani a confronto con i responsabili adulti, il tutto in un virtuoso confronto tra le generazioni che culmina nella messa settimanale, nelle gite, nelle serate a tema, nelle riunioni di verifica, nel racconto sui social.

Il resto è tutto da scoprire seguendo quel lieto rumore che scalda il cuore!