Domande e risposte: e l’antico è sempre nuovo

Firme illustri con domande antiche non trovano risposte o ritrovano le antiche, ma credendole nuove. Anni fa dopo 300 pagine per rifondare un’etica detta orgogliosamente “laica” qualcuno parve riscoprire i Dieci Comandamenti. Capita spesso anche che grandi cervelli ragionino sui guai dei “sensi di colpa” e alla fine diano risposta risanatrice in una delle scuole di analisi che sul lettino e a pagamento mettono a disposizione liberatoria una sorta di “confessione”, più o meno copia pesante e non festosa di ciò che da secoli è tra i Sacramenti cattolici. Ancora: ieri “Corsera” – p. 1: «L’infinito qui ed ora, nelle cose della vita» – sul Meeting di Rimini bella riflessione di Claudio Magris incentrata su un «più in là«, un «oltre ogni realtà finita». Non si potrebbe dir meglio e, stessa prima del “Corsera”, Paolo Conti con qualche amaro umorismo sulle peripezie del grande mistero che è «l’amore». Sempre ieri “Repubblica” (p. 23) “lancia” due libri con risposta a “Le Grandi Domande dell’Universo e dell’esistenza umana”, ma ancora lì (p. 31, “Passioni e pudicizia”) trovi un bel dialogo, e proprio «sull’amore», tra Simonetta Fiori e Paola Pitagora, attrice e donna celebre anche come Lucia dei “Promessi Sposi” di Sandro Bolchi in Tv. Leggi con vero interesse e simpatia passioni, sofferenze, gioie, amori, solitudini e ripensamenti. E in conclusione ecco «cosa ha imparato Paola Pitagora dell’amore». Testuale: «poniamo che questa domanda me la ponga un giorno il Padreterno. Non potrei mentire, e dovrei dirgli che non ho capito niente. Però in quel momento… io mi innamoro di lui. E così si ricomincia». Ecco: qualcuno ha scritto che «saremo giudicati sull’amore» e da duemila anni si annuncia che «Dio è amore». Senza pretese… Ma vale la pena di pensarci.

a cura di Gianni Gennari – avvenire.it