(Fsue), con l’obiettivo di coprire i costi di ripristino delle infrastrutture essenziali, di fornitura di alloggi e di servizi di soccorso e per proteggere il patrimonio culturale della regione. «Dobbiamo aiutare questa regione altamente produttiva a rimettersi in piedi», ha dichiarato Hahn, che a giugno si era recato in visita in Emilia Romagna –
La cifra stanziata è la più alta mai erogata dal Fsue dalla sua istituzione nel 2002 e «riflette l’entità dei danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, alle loro case, ai loro mezzi di sostentamento e all’economia della regione in generale – spiega Hahn-. La priorità è ridare un alloggio e sostenere le decine di migliaia di persone che hanno perso la casa in seguito a questo disastro epocale».
«L’Europa ha riconosciuto l’importanza strategica della nostra regione per tutta l’economia italiana, valutando con la necessaria gravità i danni provocati dal terremoto a migliaia di famiglie, imprese, beni culturali», ha dichiarato il presidente dell’Emilia-Romagna e commissario delegato per la Ricostruzione, Vasco Errani, ringraziando il commissario Hahn. «Sapremo gestire questi fondi, come ogni risorsa destinata alla ricostruzione, con la trasparenza e l’efficienza necessarie in questa difficile fase per la nostra comunità», ha assicurato.