Continua il ciclo di incontri La diaconia della Carità: testimoni reggiani del Vangelo nel sec. XX

Continua il ciclo di incontri La diaconia della Carità: testimoni reggiani del Vangelo nel sec. XX, nella Sala “Gino Badini” della Biblioteca Cappuccini in piazza Vallisneri 1, Reggio Emilia, con inizio 17.30.

Il terzo appuntamento, in programma mercoledì 17 dicembre, è dedicato alla figura e all’opera dimonsignor Mario Prandi, fondatore della Congregazione Mariana delle Case della Carità.

La figura e l’opera di don Mario saranno presentate da don Romano Zanni, superiore dei Fratelli della Carità, e da suor Ines Talignani, superiora generale delle Carmelitane Minori della Carità.

Monsignor Mario Prandi è nato il 6 febbraio 1910 a Reggio Emilia in via Casone 8, in prossimità di Porta Castello – oggi il tratto di viale Monte Grappa compreso tra via Ariosto e via Guazzatoio. Fu ordinato sacerdote il 15 luglio 1934. Dopo essere stato vicario cooperatore a Calerno, Castelnovo ne’ Monti e Cadè, divenne nel 1938 parroco di Fontanaluccia, parrocchia che ha guidato sino alla morte avvenuta a Reggio Emilia, presso la Casa della Carità di San Girolamo, il 10 ottobre 1986.

Fondò nel 1941 a Fontanaluccia le Case della Carità; l’anno dopo, il 16 luglio veniva celebrata, sempre a Fontanaluccia, la vestizione delle prime tre carmelitane minori: suor Maria, suor Giuseppina, suor Gemma, a cui si aggiunse in settembre suor Lucia, tutte giovani provenienti dalle file dell’Azione Cattolica.

“Mons. Mario Prandi: 76 anni di vita, 52 di sacerdozio, 48 di servizio parrocchiale a Fontanaluccia; una vita spesa interamente a servizio dei sofferenti e dei poveri!” così lo ricordò il vescovo Gilberto Baroni nell’omelia della Messa esequiale.

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