Concattedrale: Il sisma ha causato ingenti danni alla facciata, ai campanili e alla zona absidale

Alla presenza del vescovo ausiliare mons. Lorenzo Ghizzoni si è riunito il Comitato per il restauro del Duomo-Concattedrale , “ferito” seriamente dal terremoto di fine maggio e chiuso per restauri da gennaio. Scopo: valutare i danni e mettere a punto un nuovo progetto di consolidamento. Si profila una impresa notevole sul piano tecnico ed economico.
Il progettista arch.Mauro Severi ha illustrato i danni procurati dal sisma che ha procurato lesioni ben visibili “alla facciata, alla nicchia e al gruppo statuario della Madonna”. Ma ci sono numerose altre lesioni “che interessano i campanili”. Anche all’interno i danni sono notevoli soprattutto per quanto riguarda gli archi che sostengono la cupola e le volte della zona absidale il cui “restauro pittorico stava per essere ultimato”. Nei prossimi giorni sarà realizzato un apposito ponteggio per verificare le strutture meno accessibili (cupola e coperture).
La messa a punto del progetto di consolidamento si avvale della consulenza del prof. Claudio Modena (docente di tecnica delle costruzioni all’Università di Padova nonché membro della Commissione Grandi Rischi), già a suo tempo incaricato dal Comitato per esaminare la situazione statica dell’edificio. Il progetto è in corso di elaborazione con il supporto in loco degli ingegneri guastallesi Carlo Artoni e Roberto Brighenti.
I danni procurati dal terremoto ha costretto il Comitato a rivedere il piano spese e la tempistica dei lavori.Il presidente Arrigo Bonfanti (“questo imprevisto richiede nuove risorse”)ha fatto un appello alla “buona volontà” di cittadini, imprese e istituzioni per restituire quanto prima alla città “una chiesa efficiente e recuperata in tutto il suo splendore. Attualmente Guastalla non ha una sola chiesa agibile.
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