Commento Letture V Dom. T.O. C 10 Febbraio di don Fabrizio Crotti

Oltre ai rapporti evidenti tra la prima lettura ed il vangelo (vocazione alla missione, esperienza del proprio peccato, superamento per dono di Dio), si possono collegare anche l’efficacia della parola di Gesù (manifestata dalla pesca miracolosa) e l’efficacia della parola del vangelo, quando contiene effettivamente l’annuncio originario della risurrezione.
È possibile anche una visione unificata delle tre letture confrontando le tre vocazioni. Un elemento particolarmente forte di analogia è costituito dal senso di inadeguatezza iniziale manifestato da tutti e tre i personaggi: “un uomo dalle labbra impure io sono e in mezzo ad un popolo dalle labbra impure io abito” (Isaia); “soni l’infimo degli apostoli e non sono neppure degno di essere chiamato apostolo, perchè ho perseguitato la chiesa “(Paolo); “Signore allontanati da me che sono un peccatore” (Simone).

don Fabrizio Crotti