Celebrazioni Natale 2022 (fino all’Epifania) Parrocchia S. Agostino, S. Stefano e S. Teresa di Reggio Emilia

Orari delle celebrazioni fino all'Epifania - Santa Maria Nuova Viterbo

Mercoledì 21 dicembre in S. Agostino
dalle 20:30 alle 21:30 Novena di Natale con bimbi, ragazzi, giovani, famiglie e adulti.
Sacramento della Riconciliazione
Giovedì 22 dicembre dalle 16 alle 20 in S. Agostino
Venerdì 23 dicembre dalle 16 alle 20 in S. Stefano
Sabato 24 dicembre dalle 9.15 alle 12 in S. Teresa
Sabato 24 dicembre dalle 16 alle 18 S. Agostino
Celebrazione della Notte Santa
Sabato 24 dicembre – S. Agostino alle ore 24
Domenica 25 dicembre
Solennità di Natale orari festivi
Lunedì 26 dicembre – S. Stefano
S. Agostino ore 9 – S. Stefano ore 10 – S. Teresa ore 11
Sabato 31 dicembre
Te Deum in Ghiara alle 18:30
Domenica 1 gennaio 2023 Solennità Maria SS. Madre di Dio – orari festivi
Giovedì 5 gennaio 2023 Vigilia Solennità dell’Epifania
Messa prefestiva S. Agostino ore 1830
Venerdì 6 gennaio 2023 Solennità dell’Epifania
orari festivi
Domenica 8 gennaio 2023 – Festa del Battesimo di Gesù
orari festivi

L’Arcivescovo Morandi nel giorno dell’Assunta: “La Chiesa in cammino canti le grandi opere del Signore”

stampareggiana.it

Per la solenne celebrazione in Duomo, il vescovo sull’altare aveva al suo fianco don Luca Grassi e don Alessandro Ravazzini, parroci del Centro storico: “Di ciascuno, dopo la morte, resta solo ciò che è stato vissuto nell’amore; il resto viene travolto”

Nella vita non mancano certo problemi, difficoltà, chi mette i bastoni fra le ruote, ma il Signore è presente, non abbandona chi gli è fedele.

La vita cristiana – ha sottolineato il vescovo che sull’altare aveva al suo fianco don Luca Grassi e don Alessandro Ravazzini, parroci del Centro storico – , genera in ognuno il Cristo e il cristiano deve portarlo a sua volta a chi è in attesa del Salvatore.

Mons. Morandi ha altresì osservato che in un tempo di riposo – quale è il mese agostano – la Chiesa provvidamente con la festa dell’Assunta propone una meditazione sulle realtà ultime: la vita eterna. La Santa Messa dell’Assunta celebrata in Cattedrale è partecipazione alla liturgia eterna celebrata dei cieli; è uno squarcio di Paradiso.

E’ difficile parlare – ha continuato il presule – di questa realtà: spesso si è Chiesa depressa, incapace di contemplare la meta ultima e non è fuori posto riflettere sulla Resurrezione durante la festività ferragostana. Infatti di ciascuno, dopo la morte, resta solo ciò che è stato vissuto nell’amore; il resto viene travolto. Ecco perché è affascinante la vita cristiana; chi prima chi dopo, ognuno sarà “ al piano superiore”, come ha definito il cielo il vescovo, e lì incontreremo chi abbiamo amato.

L’arcivescovo Giacomo ha riservato un’ultima riflessione alla fretta, che contraddistingue l’uomo d’oggi e può essere definita un peccato, mentre l’urgenza con cui Maria si reca dalla cugina Elisabetta per aiutarla è un atteggiamento necessario.

Sant’Agostino diceva ai suoi fedeli: canta e cammina. Questo l’atteggiamento che deve contrassegnare anche oggi la Chiesa.

REGGIO EMILIA – Una Chiesa che canta le meraviglie del Signore ed è in cammino verso di lui: questa immagine ha proposto nell’omelia della solenne concelebrazione l’arcivescovo Giacomo Morandi ai tantissimi fedeli che oggi, giorno di Ferragosto, hanno gremito la Chiesa Cattedrale.

Come è noto, il Duomo è intitolato a Maria Assunta e dalle letture è venuto un messaggio rassicurante di fiducia: Dio è vicino ad ognuno, lo difende e lo sottrae dagli artigli del drago come recita l’Apocalisse.