A Laç Vaudeies la chiesa cattolica albanese dedica la prima cattedrale a madre Teresa

Il 26 agosto 2010 rimarrà a lungo nella memoria di queste terre a nord di Tirana, infatti Laç Vaudejes, il capoluogo della diocesi di Sapa, ha dedicato la sua cattedrale, terminata a tempo di record due anni fa, alla beata Teresa di Calcutta, originaria sì di Skopjie, oggi in Macedonia, ma da tutti considerata figlia della terra albanese. Mons. Caprioli non ha voluto mancare all’intitolazione della chiesa alla madre dei poveri, visto che la diocesi di Reggio Emilia fin dall’inizio degli anni novanta è presente in queste terre intorno a Scutari con una delle sue numerose missioni all’estero e nel 2002 ha inviato don Carlo Fantini che attualmente è vicario generale e parroco a Gomsiqe, un paesino di un centinaio di anime a pochi chilometri da Laç. La giornata è iniziata presto con gruppi di fedeli venuti in pellegrinaggio un po’ da tutte le diocesi dell’Albania, accompagnate dai loro vescovi, dai loro parroci e dal nunzio apostolico mons. Rrok Mirdita. Pochi minuti prima dell’inizio della solenne celebrazione Eucaristica il primo ministro albanese Sali Berisha è stato accolto proprio da mons. Mirdita e dal vescovo di Sapa mons. Lucjan Avgustini ed insieme hanno deposto un mazzo di fiori ai piedi della statua di Madre Teresa che sorge nella grande piazza antistante la nuova cattedrale. La presenza del primo ministro dell’Albania, di fede mussulmana, ha sottolineato l’importanza dell’avvenimento e degli ottimi rapporti che intercorrono fra il governo albanese e la chiesa cattolica. La Santa Messa è stata celebrata all’aperto dato il grande numero dei partecipanti che la nuova Cattedrale, seppur grande, non avrebbe certamente potuto contenere. Il vescovo di Sapa mons. Avgustini al termine della celebrazione ha ringraziato tutti della partecipazione ed ha rivolto un particolare indirizzo di saluto al nunzio apostolico ed al primo ministro. La festa è continuata sul prato antistante la Cattedrale con uno spettacolo di danze albanesi tenuto dai giovani della Diocesi e Nene Terezes, è questo il nome albanese della beata di Calcutta, guardava sorridente tutto da una grande fotografia appesa in alto al campanile.
Giuseppe M. Codazzi – web diocesi