Reggio Emilia sotto la bufera di neve, disagi e proteste. Avremo un S. Antonio “dalla barba bianca”

In Appennino nevica già dalla giornata di ieri, mentre in città le precipitazioni nevose sono cominciate nel corso della notte. Nella Bassa, nella zona di Guastalla, invece, per il momento piove e non si sono ancora visti i fiocchi.

DAI CARABINIERI. Sono stati diversi gli interventi effettuati dai militari della Compagnia Carabinieri di Castelnovo Monti, che tra ieri e oggi hanno eseguito oltre quaranta servizi di pattuglia garantendo la presenza sulle strade innevate anche nelle ore notturne. Nella serata di ieri i militari di Ligonchio e Collagna sono intervenuti sulla s.p. 18 a Busana e sulla s.s. 63 a Nismozza per sgomberare la sede stradale dai rami degli alberi spezzatisi per il peso della neve. Questa mattina, nella centrale via Kennedy della frazione Felina, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Castelnovo Monti sono intervenuti per bloccare il traffico veicolare a seguito della caduta di un albero appesantito dalla neve e rimosso grazie all’intervento di privati cittadini che hanno provveduto sul posto a sezionarlo con una motosega. Sempre questa mattina i carabinieri della stazione di Casina sono invece intervenuti sulla s.s. 63, in località La Vecchia del Comune di Vezzano sul Crostolo, per prestare soccorso al conducente di un tir proveniente dalla Sicilia,  che non riusciva a riprendere la marcia a causa della rottura delle catene da neve montate su una delle ruote motrici. I militari intervenuti hanno regolato la viabilità a senso alternato evitando ulteriori complicazioni per il traffico veicolare. Il pesante automezzo è stato recuperato e trainato in una area di sosta da uno dei mezzi spazzaneve in azione su quel tratto di stradale. Dopo circa un’ora la viabilità è proseguita regolarmente.

NELLA BASSA. Verso le 13 la neve ha iniziato a cadere anche nella zona di Guastalla, dove è piovuto per tutta la mattinata.

VIABILITA’. Su via Fratelli Rosselli, a Reggio, tra Coviolo e San Rigo due mezzi di Iren sono finiti nel fosso. Il traffico è deviato dalla Polizia Municipale per permettere il loro recupero.

LE PREVISIONI DELL’UNIVERSITA’. Secondo gli esperti dell’ Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” dell’Università degli studi di Modena e Reggio  avremo un S. Antonio “dalla barba bianca”. Le precipitazioni nevose iniziate nelle prime ore di oggi sono destinate a proseguire con brevi temporanee interruzioni fino a metà mattinata di giovedì. Schiarite solo da giovedì sera e venerdì, ma tra sabato e domenica annunciato l’arrivo di un’altra perturbazione.
Il “cold air damming”, o “diga di aria fredda”, “è – spiega il meteorologo Luca Lombroso dell’Osservatorio Geofisico universitario di Modena – un fenomeno orografico tipico dei monti Appalachi, nel nordest degli USA, che si verifica anche lungo il nostro Appennino, in base al quale le correnti provenienti da nordest, nel nostro caso la bora, sono costrette a ruotare contro la barriera montuosa, originando un , ovvero un vento a bassa quota che ruota a ovest. Ed è questa, infatti, la direzione del vento osservata dagli strumenti dell’Osservatorio Geofisico, mentre in quota i venti sono sa sud-sudovest. Per complessi meccanismi, ciò provoca un raffreddamento della massa d’aria, da cui appunto la neve, che ha come confine ideale l’asse della Via Emilia, e che però nelle prossime ore si spingerà anche un po’ più a nord. Nell’Area Nord dell’Emilia, nelle zone colpite dal terremoto del maggio scorso, prevarrà invece la pioggia mista a neve”.
“Non illudano – avverte l’esperto Luca Lombroso – eventuali pause, perché saranno solo temporanee. La neve scenderà veramente copiosa e abbondante in Appennino e sarà consistente e di tipo pesante anche nelle zone basse collina emiliane e pedemontane, sostanzialmente fino poco a nord dell’asse della Via Emilia, da Bologna a Piacenza, risparmiando solamente la pianura verso il Po”. Il miglioramento inizierà graduale dalla serata di giovedì e venerdì. L’arrivo delle schiarite si accompagnerà probabilmente al rischio di gelate notturne. Fra sabato e domenica potrebbe arrivare un’altra perturbazione. Sarà probabile – per gli esperti – altra neve in Appennino, anche a bassa quota, ma è ancora incerta la quantità e, soprattutto, se il fenomeno si estenderà alla pianura.

LE PREVISIONI. “L’afflusso freddo dalla Scandinavia non si esaurirà prima di sabato, fino a quando ci saranno altre occasioni per nevicate a quote basse, anche al piano al Nord”. Lo dice in una nota il meteorologo di 3bmeteo.com Francesco Nucera che aggiunge: “Sino a sabato sono attesi altri due impulsi polari”. La porta delle fredde correnti polari continuerà a rimanere aperta per il resto della settimana, alimentando una fase di maltempo tipicamente invernale. Sino a venerdì altre nevicate saranno possibili lungo lo Stivale a quote basse; nel fine settimana solo al Nord e inizialmente anche lungo le zone interne appenniniche. Venerdì il maltempo si concentrerà al Sud e sul medio Adriatico con rovesci e nevicate in collina.  Poi da domenica arriverà aria meno fredda e i valori risaliranno la china. Rialzo più sensibile al Centro Sud. “In seguito si aprirà una fase piuttosto dinamica ma meno fredda di quella attuale con episodi di neve sopratutto al Nord in particolare in montagna” conclude l’esperto.

IREN INFORMA. Iren Emilia informa che sono operativi dalle prime ore di questa mattina i mezzi. Intorno all’1.30 si sono mossi gli spandisale e alle 4 sono entrati in azione gli spazzaneve a partire dalla viabilità principale e dai punti nevralgici per la circolazione veicolare. «L’evolvere della situazione è comunque costantemente monitorata dai tecnici Iren Emilia in servizio 24 ore su 24 per disporre tempestivamente gli eventuali interventi necessari» fanno sapere.

Gazzetta di Reggio