Vino nuovo… Ciò che davvero ci sta a cuore… Voci dal blog che fa discutere i cattolici italiani

di Giorgio Bernardelli
L’introduzione che apre il volume: «Vino Nuovo. Voci dal blog che fa discutere i cattolici italiani» (Edizioni «Il pozzo di Giacobbe»)

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«Ci è capitato tante volte di avvertire il bisogno di un luogo in cui scambiarsi opinioni con grande libertà sul nostro essere cattolici oggi in Italia. Ma allora perché non provare a crearlo?».

Con un gruppo di amici – prima ancora che colleghi giornalisti – ci eravamo detti così nella primavera del 2010, quando decidemmo di dare vita al sito www.vinonuovo.it. Una scommessa che nasceva dal disagio di fronte all’uniformità delle parole d’ordine e alla paura di esprimersi liberamente che ci sembrava di avvertire nel contesto ecclesiale italiano. Una coralità forzata, che appariva innaturale per una realtà come la Chiesa, chiamata ogni giorno a interrogarsi sulla fedeltà al Vangelo di Gesù lungo i tornanti sempre nuovi della storia. Di qui, allora, l’idea di dare vita a un blog collettivo per provare a smuovere un po’ le acque, attraverso uno strumento che – fuori da ogni ufficialità e senza aver dietro nulla se non le nostre firme – mostrasse un modo diverso di vivere il proprio essere cristiani nel mondo di oggi.

Di una scommessa si trattava: quante altre volte avete visto giornalisti cattolici mettersi insieme vincendo la tentazione di fare i solisti? Aprendo per di più le porte a chiunque altro abbia qualcosa da dire, senza nessuno spirito di casta? E accettando di confrontarsi a viso aperto con qualsiasi commento un lettore voglia mettere nero su bianco, perché parlare liberamente non significa pretendere per forza di aver ragione?

A due anni e mezzo di distanza il risultato di tutto questo è sorprendente. Non solo Vino Nuovo va avanti a proporre ogni giorno le sue riflessioni (non era affatto scontato…), ma soprattutto cresce: aumenta il numero di coloro che ci seguono sul sito e sui social network, aumentano quanti scelgono la nostra tribuna per mettere in comune le proprie riflessioni, aumentano gli amici che dicono la loro lasciando anche solo un breve commento in fondo ai nostri articoli. Più in generale – senza nessuna campagna pubblicitaria, ma solo attraverso il passaparola – cresce l’eco di questa voce all’interno della Chiesa italiana. Avviciniamo le persone a una a una. E – questo sì, lasciatecelo dire con orgoglio – in tempi in cui tanti si crogiolano con i numeri sicuri del pubblico over 60, noi siamo fieri di piacere anche a tanti giovani a cui – evidentemente – interessa una comunità cristiana dove non si fa solo coreografia, ma si può dire la propria.

Cresce, quindi, Vino Nuovo. Ma soprattutto fa crescere. Prima di tutto noi che attraverso questo strumento proponiamo le nostre riflessioni: questo blog è diventato molto più di quanto avevamo immaginato. Tanti tra noi scrivono per professione da parecchi anni; ma non ci era mai capitato di raccogliere così tante reazioni, di confrontarci pratica mente in tempo reale con chi è d’accordo e con chi ha obiezioni, con chi ci ha capito o anche con chi ha frainteso. Tutto questo è profondamente sano: spoglia il nostro riflettere da ogni tentazione di narcisismo e lo riporta dentro a una comunità fatta di sensibilità anche diverse, come è appunto nello spirito di Vino Nuovo.

Accanto a noi, però, crescono anche i lettori del nostro sito. A poco a poco si accorgono che possono realmente dire la loro, possono esprimersi anche sui temi più scottanti dell’attualità ecclesiale. E le parole di ciascuno sono accolte come una ricchezza, qui contano. Quelle del giornalista come quelle della mamma catechista, quelle del cattolico della domenica come quelle del laico impegnato. Solo così, infatti, può nascere la tanto invocata opinione pubblica ecclesiale; che non è il chiacchiericcio da sacrestia o il libro delle lamentazioni, ma un modo per servire la Chiesa. Perché confrontarsi sul serio, senza paure inutili, correggendosi l’un l’altro con spirito fraterno, è un’esperienza che arricchisce. La verità è che il confronto tra opinioni diverse nella Chiesa non disorienta affatto; piuttosto aiuta a porsi delle domande, a distinguere tra ciò che nel deposito della fede è immutabile e ciò che va riletto a partire dai segni dei tempi. Un compito che il Magistero non riserva affatto ai soli pastori.

C’è infine un’ultima crescita che registriamo con soddisfazione: si allarga lo spettro dei temi che trovano spazio su Vino Nuovo. E anche questo ci pare un fatto importante. Nel mondo cattolico c’è, infatti, il rischio di parlare sempre delle solite cose: le alleanze in politica, chi sale e chi scende tra i movimenti ecclesiali, le schitarrate o il gregoriano nella liturgia… Noi parliamo volentieri anche di questi temi, non ci tiriamo indietro. Però ci interessa pure molto altro: il volto concreto dell’educare, ad esempio. Quello che non si nutre di dotte lezioni di antropologia, ma prova a mettersi in gioco in un’aula di scuola o in casa con i propri figli. Parliamo della quotidianità della nostre parrocchie, con le loro fatiche ma anche tante esperienze interessanti. E poi il lavoro e l’economia – un altro ambito su cui come cattolici avremmo più di un peccato di omissione da confessare in questi ultimi anni – o anche quanto accade nella Chiesa in altre parti del mondo.

Proprio questi esiti così incoraggianti ci hanno suggerito di immaginare anche qualche nuova scommessa. E la prima è proprio il libro che avete tra le mani. Il blog è uno strumento di per sé veloce, legato al momento; ma su Vino Nuovo ci sono delle parole che forse vale la pena di fermare. Così abbiamo raccolto in queste pagine alcuni degli articoli pubblicati in questi due anni e mezzo, riunendoli intorno a una serie di temi. Osiamo pensare che ai nostri lettori abituali questa idea piacerà. Ma soprattutto crediamo che attraverso questo libro molte persone che ancora non ci conoscono scopriranno lo stile Vino Nuovo. E magari incominceranno a vivere così il proprio essere cristiani là dove si trovano: in famiglia o in parrocchia, nella politica o sul lavoro… facendo gustare agli altri che è più bello essere Chiesa così. Al di là di tutte le parole, è solo questo ciò che a noi sta veramente a cuore.

vinonuovo.it

 

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