Verso un Forum della società civile: Ecco come far sentire la propria voce

Nelle pieghe della Grande crisi e della disillusione generale, c’è un’Italia fatta di singoli e gruppi che, giorno dopo giorno, riconfigurano scampoli del proprio territorio. E trasformano, con slancio e creatività, gli “scarti” in frammenti di presente e semi di futuro. Spesso, però – per difficoltà oggettive di vario genere o diffidenza – queste esperienze, belle e “feconde”, rischiano di essere consumate in solitudine. Da tale consapevolezza parte l’iniziativa di numerose realtà dell’associazionismo e della cultura cattolica, come la rivista Aggiornamenti Sociali, l’associazione Cercasi un fine, l’Istituto di formazione politica Pedro Arrupe, FocsivFondazione Lanza, il Centro Pellegrino di Torino, Il Regno e Incontri.

L’idea è quella di “collegare” tra loro le buone pratiche disperse e frammentate in un percorso di “dialogo e riflessione”, come si legge sul mensile dei gesuiti. Per arrivare a un progetto da mettere in atto insieme, a partire, però, dall’ascolto umile e attento e dalla valorizzazione di quanto già fatto. Il cammino è lungo. La meta è un Forum nazionale dal titolo: “Etica civile: cittadinanza… e oltre?”, in programma per la primavera 2017.

Prima, però, sono previste una serie di tappe intermedie, il cui filo conduttore è “la cittadinanza”, declinata in quattro macro-aree: politica; economia e ambiente; fede e religioni; comunicazione, educazione e formazione. Tutti i soggetti della società civile – non solo i cattolici – sono invitati a partecipare, inviando, entro il 15 aprile, una breve scheda di presentazione della propria attività – disponibile sul sito della Fondazione Lanza (www.fondazionelanza.it) – e un abstract del proprio contributo.

Avvenire