VACCINI, PIÙ FIDUCIA NELLA SCIENZA

È vero che ci sono gli “eventi avversi” a causa della vaccinazione, ma i casi sono pochissimi. È altrettanto vero, però, che tanti genitori si informano in Rete, prendendo per buone tante “false notizie” che circolano in Internet. Quella sulla presunta condanna del Vaticano, ad esempio… Nel numero in edicola di Famiglia Cristiana (n. 32) presentiamo un ampio servizio sul tema

Si chiama “immunità di gregge” ed è un concetto assai semplice e rimanda esattamente a quello che si può definire un dovere sociale. Se 95 persone su 100 si vaccinano, per esempio contro il morbillo, le altre 5 possono considerarsi al sicuro, anche se non si vaccinano o per le proprie condizioni cliniche o perché non vogliono. Oggi in Italia la soglia si è abbassata troppo dal livello considerato sicuro e l’Istituto superiore di sanità ha lanciato l’allarme. Per morbillo, parotite e rosolia la percentuale è dell’85 per cento. Quattro anni fa era sopra il 95 per cento.

Anche per questo motivo l’Italia ha deciso di approvare una legge sull’obbligo di molti vaccini. Osserva Roberta Chersevani, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici: “Dispiace che si debba arrivare a una obbligatorietà, ma se questa è la maturità che come Paese esprimiamo, l’obbligatorietà è una soluzione al problema”. Il problema è l’educazione sanitaria e la promozione dei vaccini come strumenti indispensabili per la tutela della salute. Dunque va ricostituita la fiducia verso la scienza e vanno sbaragliate le convinzioni da piccolo chimico di molti genitori. E’ un punto cruciale, dimostrato dal fatto che molti Paesi in Europa dove non esiste l’obbligo dei vaccini, ma una solida cultura vaccinale, la copertura è simile a quella dove c’è obbligo. Insomma nessuno si pone il problema di non vaccinare i figli.

In Italia invece la consapevolezza arretra. Una ricerca del Censis di tre anni fa spiega che il 42 per cento dei genitori decide se vaccinare o no i figli dopo aver cercato notizie sul web, che è pieno di falsità. Il risultato, avvisa il Censis, è che due genitori su tre sono convinti che i vaccini causano malattie gravi. E’ vero che i vaccini come tutte le medicine e le trasfusioni possono provocare “eventi avversi” e due leggi prevedono risarcimenti. Ma i numeri degli eventi avversi sono bassissimi. L’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, a cui compete la vigilanza, nell’ultimo Rapporto spiega che le segnalazioni di sospette relazioni avverse sono state due anni fa 12.645 comprese 78 morti sospette. Ma in nessun caso è stata rilevata correlazione con la vaccinazione.

Sull’importanza dei vaccini e le falsità della rete si può leggere uno degli ultimi“Quaderni del Ministero della salute”, disponibile sul sito www.salute.gov.it.Uno degli allarmi più diffusi riguarda i metalli pesanti. Il mercurio c’era ma adesso non c’è più in alcun vaccino usato in Italia. L’alluminio è presente in quantità infinitesimali. Le nanoparticelle ci sono, ma nell’aria che respirate leggendo questo articolo ce ne è di più pericolose. Un recente Rapporto dell’Agenzia francese del farmaco dimostra l’assoluta sicurezza dei vaccini su questo piano. Nessuna correlazione c’è infine con l’autismo, come dice la scienza e ha confermato recentemente la Cassazione.

Ma la falsità più straordinaria è quella di una presunta condanna del Vaticano dei vaccini, moralmente non ammessi perché costruiti con cellule umane di feti abortiti. La circostanza è vera e tutto è documentato e sotto stretto controllo delle autorità internazionali. Si tratta di linee cellulari aperte nel 1964 e nel 1972: due soli feti. Chi invoca l’obiezione di coscienza per i genitori cattolici cita un documento del’Accademia Vaticana per la vita del 2005. Ma lo fa a sproposito. Basta leggerlo. Il documento spiega che “per quanto riguarda le malattie contro le quali non ci sono ancora vaccini alternativi, disponibili, eticamente accettabili, è doveroso astenersi dall’usare questi vaccini solo se ciò può essere fatto senza far correre dei rischi di salute significativi ai bambini e, indirettamente, alla popolazione in generale”. Ma “se questi fossero esposti a pericoli di salute notevoli, possono essere usati provvisoriamente anche i vaccini con problemi morali”. E aggiunge che il “peso di questa importante battaglia certamente non può e non deve ricadere sui bambini innocenti e sulla situazione sanitaria della popolazione”: “In tale caso i genitori che non hanno accettato la vaccinazione dei propri figli si rendono responsabili delle malformazioni in questione e del successivo aborto dei feti”.

Vaccini alternativi, usando cellule di scimmia verde africana, embrioni di pollo e di quaglia, cellule del rene di coniglio, si sono rivelati pericolosi per l’uomo.

Famiglia Cristiana