Usa: esplode fabbrica di fertilizzanti, nube tossica e letale se inalata

Piogge torrenziali sulla regione di Waco stanno ostacolando le operazioni di soccorso diopo l’esplosione nell’impianto di fertilizzanti, la West Fertilizer Co, a West in Texas. Il portavoce della polizia Willian Swanton  ha detto che almeno 160 persone sono rimaste ferite mentre i morti potrebbero essere “da tre a cinque” ma ci si aspetta che il bilancio possa aumentare.

Il presidente americano, Barack Obama, in una dichiarazione sul disastro di West, in Texas, rende omaggio ai vigili del fuoco rimasti vittime nelle operazioni di primo soccorso. “Mentre svolgevano un durissimo lavoro, hanno perso le loro vite”, afferma il presidente.

 Almeno 5 vigili del fuoco e un agente di polizia sono morti in seguito all’esplosione. I feriti sono invece 160 e sono stati portati negli ospedali di tutta la zona. I pompieri dispersi sarebbero ancora da tre a cinque. Un vigile che mancava all’appello è stato ritrovato ed è stato ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

La polizia considera l’incidente una “scena di delitto” anche se non ci sono indicazioni al momento che sia stato commesso un crimine. “Una vera e propria devastazione di massa”: queste le parole usate dalla polizia per definire il paesaggio nell’area di West. Sono migliaia le persone evacuate. L’incendio è stato messo sotto controllo ma le case circostanti continuano a bruciare e ci sono stati alcuni episodi di saccheggio. Intanto e’ allarme meteo: si prevede una forte perturbazione con venti molto intensi che potrebbero spingere la nube tossica molto lontano dall’area di West dove è avvenuta la tragedia. Il luogo del disastro “viene trattato come la scena di un crimine”, ha spiegato ancora la polizia, anche se non ci sono ancora prove che si tratti di “una atto criminale”. Dieci edifici in fiamme, una sessantina di case rase al suolo nel raggio di cinque chilometri.

Nei serbatoi dell’impianto di West in Texas erano contenute 25 tonnellate di ammoniaca e altre sostanze chimiche. “Nel caso di una nube come quella formatasi in Texas basta respirarla due volte per andare incontro a ustioni terribili, con un pericolo di vita immediato”. E’ quanto afferma Alessandro Barelli, responsabile del Centro Antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma.

Ancora non si conoscono le cause dell’esplosione, che è stata così potente da provocare un sisma di magnitudo 2.1. In tutta l’aerea si continua a sentire un’intensa puzza di ammoniaca. In seguito alla combustione si è formata un’enorme nube tossica, tanto che i 2.800 abitanti della cittadina sono stati fatti evacuare nella notte.

Il racconto dei testimoni è raggelante: “E’ stato come una bomba atomica scoppiata in giardino”, racconta il sindaco Tommy Muska ancora sotto choc. “Dopo il botto terribile – aggiunge – abbiamo visto salire in cielo un’enorme palla di fuoco, quindi un altissimo fungo di fumo alto decine di metri”. Sconvolto anche lo sceriffo locale: “Non ho mai visto niente come questo in vita mia: è come una zona di guerra”. Come mostra un video amatoriale, nella fabbrica s’era sviluppato un incendio piuttosto vasto.

Quindi dopo qualche minuto, è arrivato il botto terribile. Tutte le case sono state abbattute, come bombardate, dal violentissimo spostamento d’area provocato dallo scoppio. Per dare un’ordine di grandezza della potenza dell’esplosione basta ricordare che nella strage di Oklahoma City, il 19 aprile del 1995, che provocò il crollo di decine di palazzi, vennero utilizzate due tonnellate di fertilizzante chiuse in un furgone. Stavolta, invece, è saltata in aria un’intera fabbrica.

L’operazione di contrasto dell’enorme incendio è resa quasi impossibile dal fatto che nessuno può avvicinarsi per via delle nubi tossiche che si sono sprigionate: a spiegarlo un portavoce della sicurezza dello Stato del Texas. Il portavoce della sicurezza, rispondendo ad una domanda, ha aggiunto che, proprio per le difficoltà ad intervenire, non è possibile al momento “né confermare né smentire” il numero di 60 morti fatto da una tv locale.

Oggi le nostre preghiere vanno anche alle vittime dell’esplosione in Texas”, afferma Barack Obama in viaggio per Boston dove parteciperà a una cerimonia in memoria delle vittime dell’attentato della maratona. “I texani sappiano che che hanno il sostegno di tutto il popolo americano”.

ansa