Usa, a Pasqua migliaia di catecumeni nelle chiese

Catecumeni

CATECUMENI

Circa un terzo delle diocesi Usa hanno comunicato il numero di chi è in attesa di entrare nella comunità cattolica. La cifra più alta è in quella di Los Angeles: 1828

MARCO TOSATTI
ROMA – vatican insider

Saranno migliaia anche quest’anno i nuovi cristiani e i nuovi cattolici che entreranno nella Chiesa cattolica negli Stati Uniti. Circa un terzo delle diocesi Usa (più di cinquanta su un totale di circa duecento) hanno comunicato il numero dei catecumeni e dei candidati (due gradi che rispecchiano momenti diversi nell’avvicinamento alla Chiesa) che sono in attesa di fare il loro ingresso nella comunità cattolica. Le cifre più altre sono quelle dell’arcidiocesi di Los Angeles, la più grande degli Usa, che registra 1828 catecumeni; subito dopo abbiamo l’arcidiocesi di Washington con 1317 fra catecumeni e candidati, e la diocesi di Raleigh, con 1300 fra catecumeni e candidati. Nel 2013 furono battezzati nella Chiesa cattolica americana 39.654 catecumeni; a questi si devono aggiungere 66.831 candidati entrati in piena comunione con la Chiesa di Roma.

I «candidati» sono un fenomeno particolare molto presente negli Stati Uniti, la loro figura è quella di cristiani battezzati in Chiese di altre confessioni che chiedono di entrare nella Chiesa cattolica.

Gli esperti fanno notare che battezzarsi da adulti è molto importante, testimonia un cambiamento forte nella vita della persona. Secondo gli osservatori del fenomeno negli Usa si è registrata una crescita costante di battesimi da parte di adulti negli ultimi tre anni.

Nella diocesi di Oakland, California, riceverà i sacramenti dell’iniziazione (battesimo, cresima e comunione) alla vigilia di Pasqua Aaron Tam, un sergente dei Marines in pensione. Tam rimase ferito in maniera grave da un’esplosione mentre era di pattuglia in Iraq; ed è diventato famoso perché la sua immagine è apparsa nel numero di febbraio 2015 del National Geographic. La rivista aveva dedicato un’edizione ai soldati statunitensi che si stavano rimettendo da ferite di particolare gravità. Tam sarà uno dei 349 catecumeni della diocesi di Oakland.

Invece a Seattle riceverà il battesimo Amie Bensouda, della parrocchia di Maria Regina della Pace. Amie è nativa del Gambia, è stata educata come musulmana, ma ha frequentato una scuola diretta da suore nel suo paese, l’unico modo per ricevere istruzione dal momento che era una donna. La sua fede è maturata dopo l’emigrazione negli Stati Uniti, e ha deciso di formalizzare il suo ingresso nella Chiesa.

Un caso particolare lo troviamo nella diocesi di Pittsburgh, dove una donna, nota solo con il suo nomignolo, Becky, sta completando i sacramenti dell’iniziazione dopo essere stata battezzata cattolica, ma senza avere mai ricevuto un’educazione religiosa formale. Becky sarà cresimata, e riceverà la prima comunione. È stato il suo fidanzato la persona che l’ha accompagnata nel suo viaggio verso la fede, un percorso che i due completeranno con il matrimonio, previsto per agosto. Becky e il suo fidanzato manifestarono alla madre di Becky il loro desiderio e condivisero con lei l’esperienza religiosa; le due donne allora decisero di andare a confessarsi due settimane fa, e per la madre era la prima confessione dopo 25 anni.

Il caso di Becky e del suo compagno è indicativo di un fenomeno ben presente negli Stati Uniti, dove l’incremento e il recupero di fedeli da parte della Chiesa cattolica sono spesso motivati dai matrimoni misti. È una situazione, che, come abbiamo visto genera spesso una sorta di «effetto domino», per cui i parenti della sposa o dello sposo convertito decidono di intraprendere anch’essi un percorso di conversione.

Anche se come abbiamo visto solo una parte delle diocesi della Conferenza episcopale statunitense hanno comunicato le cifre degli «ingressi» pasquali, si può capire dalla distribuzione geografica che si tratta di un fenomeno molto diffuso a livello nazionale. Così andiamo dalla Pennsylvania, dove l’arcidiocesi di Philadelphia, che ospiterà il Papa il prossimo settembre, parla di 607 fra catecumeni e candidati; all’Ohio, in cui l’arcidiocesi di Cincinnati presenta 395 catecumeni e 470 candidati; all’arcidiocesi di Washington che offre alla Chiesa 623 catecumeni e 694 candidati. E sempre nell’ordine di centinaia di nuovi fedeli vediamo arcidiocesi come Baltimora, Arlington, Wilmington, Raleigh. Palm Beach e Orlando in Florida, e Savannah in Georgia e Charleston nella Carolina del Sud sono sugli stessi livelli. E la lista continua spostandosi verso ovest, negli stati centrali e occidentali del Paese.