Una scoperta tutta italiana rivela: il vizio del fumo è nascosto nel Dna

F umatori si nasce! Parafrasando la celebre frase di Totò, si può sintetizzare così il risultato principale di uno studio della fondazione Irccs-Istituto nazionale dei tumori di Milano. Il team, guidato da Tommaso Dragani, ha identificato un gene – il Chrna5 – responsabile della maggiore predisposizione all’abitudine al fumo di sigaretta. La scoperta è utile soprattutto per chi vuole smettere: adesso, infatti, c’è un nuovo «bersaglio » da colpire. Finora era stata individuata un’ampia regione del cromosoma 15 associata all’abitudine al fumo e al rischio di cancro polmonare e di malattie vascolari; non era però stato trovato il singolo gene coinvolto, né si capiva perché alcuni individui avessero una maggiore predisposizione al fumo rispetto ad altri.Tra le ricadute positive della scoperta, spiega Dragani, «potremo individuare, a partire da una goccia di sangue o da un po’ di saliva, le persone con una predisposizione genetica alla dipendenza da nicotina. Inoltre si potrebbero creare nuovi farmaci, diretti specificamente contro il gene Chrna5, da destinare solo alle persone selezionate con test genetico».

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