Un sassolino nella scarpa? No, purtroppo sono molti

«Sassolini nella scarpa»? Al “Secolo XIX” – che Malpelo pure stima – debbono averne ancora parecchi… Ieri per esempio (pp. 1 e 6) titolano: «Così il Papa gesuita ha sdoganato il Tango del peccato», e «Cent’anni dopo il Vaticano sdogana il tango». Secondo Paolo Prato d’ora in poi «i preti (che da un secolo) nel confessionale domandavano “Vai a ballare il tango?”, non lo faranno più»… Bizzarro. Ma non basta. Stessa p. 6 altro titolo sbilenco: «La Chiesa dei poveri con la messa a invito». Paolo Crecchi ironizza sul fatto che molta gente domenica è rimasta fuori dalla piccola Chiesa di Sant’Anna, la parrocchia del Vaticano. Colpa della «Chiesa dei poveri»? Sicuro! Chiesa piccola, ma “scarpa” capiente, e allora stessa firma: «Quel pasto in camera per contare i 77 voti». Leggi della furbizia segreta dei «maccheroni al pomodoro e insalata» grazie ai quali «Bergoglio… diventò Francesco con oltre novanta voti». Un solo «forse»: tanto nessuno può smentire, e del resto «c’è il segreto». Nel caso solo e tutto loro: Pulcinella… Finito? Neppure per sogno! Sull’intera pagina 7 due titoloni: «Il Papa stravolge l’Angelus, ora ci proverà con la Curia» e «Fu complice della dittatura, il giudice però lo scagiona». Nel primo lo «stravolge», enfatizzato apposta, non annota neppure l’unico vero cambiamento che c’è stato – un solo «Gloria Patri» invece di tre prima del “Requiem” per i defunti – ma “rivela” che nel testo mancavano le parole dette a braccio e poi non ci sono stati saluti in altre lingue. Peggio il secondo titolo, però, che dà spazio alla perenne ennesima calunnia del famigerato giornalista diventato famoso solo per essa, ma subito lo fa smentire proprio dal «giudice». E allora? Un consiglio: via la scarpa coi sassolini! Prendere aria da “Secolo” nuovo: aria buona…

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