Un agosto «teologico» per Urbino

URBINO. Dal Cristo di Dostoevskij ai pensieri religiosi di Camus. A Urbino sarà un agosto di incontri e seminari per gli studenti e i visitatori. Anche quest’anno l’Istituto superiore di scienze religiose «Italo Mancini» ha messo infatti in cantiere una serie di iniziative nel suggestivo cortile di Palazzo Petrangolini, sotto il titolo «Sperare vuol dire oltrepassare». Una sorta di festival della teologia che animerà la città feltresca. I seminari inizieranno giovedì 12 con lo slavista Sante Graciotti, accademico dei Lincei, che parlerà del «Cristo di Dostoevskij e i suoi ‘doppi’», seguirà il 18 un dibattito con Marco Cangiotti, Piergiorgio Grassi e Graziano Ripanti sul tema «L’illuminismo è attuale?», presentando l’ultimo numero della rivista «Hermeneutica». Venerdì 20 agosto si svolgerà poi un seminario a due voci, quelle di Roberto Gatti dell’università di Perugia e di Arnaud Corbic dell’Institut Catholique di Parigi sul pensiero politico e religioso di Albert Camus, a cinquant’anni dalla tragica scomparsa dello scrittore franco-algerino. Concluderà il ciclo, il 26 agosto, il giornalista Sergio Zavoli, presidente della Commissione di vigilanza Rai, sulla «questione Dio» nel dibattito culturale contemporaneo. Tutte iniziative che si svolgeranno in parallelo ai corsi del Biennio di alta specializzazione dell’Istituto superiore di scienze religiose «Italo Mancini» e al master universitario in «Pluralismo religioso e coesione sociale» le cui lezioni sono aperte a chi vuole approfondire i temi legati alle scienze religiose sotto la guida di noti studiosi (per ulteriori informazioni: tel. 0722.303536, e-mail s.religiose@uniurb.it).

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