Tra sorrisi e “carezze” si riscopre… l’America

Sorrisi… Ieri, 12 ottobre, titolo di “Repubblica” (p. 26): «Sinodo, i mea culpa dei vescovi». E il sommario annota: «Ratzinger come papa Roncalli: date una carezza ai vostri figli per me». “La Stampa” a sua volta (p. 16) titola: «Il Papa: “nella Chiesa c’è anche la zizzania”». Giusto, con due sole note lupesche. Cominciamo dai “mea culpa” su “Repubblica”. Ricordi che ogni celebrazione eucaristica inizia con «mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa», quindi tutto normale. A meno che dalle parti di “Repubblica” non succeda come nella barzelletta all’edicola del “ventennio”: arriva un uomo e chiede al giornalaio: «Mi dà “l’Era fascista”!» Era un giornale dell’epoca. Risposta: «No, è finita!» Dopo qualche minuto l’uomo ritorna e chiede ancora… Stessa risposta! Al terzo passaggio il giornalaio si arrabbia: «Ma le ho detto che è finita! È finita!». Ecco la replica: «Ho capito che è finita… ma mi fa tanto piacere sentirlo dire!». A “Repubblica”, senza Messa alla domenica, forse qualcosa di simile: tanto piacere se si parla di “mea culpa” di Chiesa. E “La Stampa”? Ancora ieri, in una delle ultime pagine (45) riprodotta la prima magnifica di 50 anni fa, con il “fondo” di Arturo Carlo Jemolo, in pratica tutto il discorso inaugurale di Giovanni XXIII per l’apertura del Concilio e con lancio dell’intera p. 5: articoli di Vittorio Gorresio, Filippo Pucci e gli «Auguri del Parlamento italiano ai lavori del Concilio». Proviamo a mettere insieme i due titoli con accento per i “mea culpa” di Chiesa e per l’annuncio che in essa «c’è anche la zizzania». Novità? Non pare proprio. E allora? Allora… “l’uovo di Colombo”: il 12 ottobre, 520 anni dopo, certe pagine scoprono… l’America!

a cura di Gianni Gennari – avvenire.it