Terremoto: altre due forti scosse. Ancora grande paura Una scossa di terremoto molto forte intorno all 17

Una scossa di terremoto molto forte intorno all 17, un’altra di magnitudo locale 3.8 e’ stata avvertita dalla popolazione tra le province di Lucca e Massa Carrara alle 15,13, a una profondita’ di circa 10 km.

La sequenza sismica continua. Le scosse sono parecchie centinaia. In Garfagnana e Lunigiana è ancoram paura. Molte le persone che sono fuori casa. La prima giornata di terremoto ha permesso di avere un quadro abbastanza preciso dei danni. Ci sono molte case e chiese lesionate, danni anche in alcune strutture pubbliche a cominciare da alcune residenze per anziani e alcune scuole. Ci sono state oltre 70 richieste di sopralluoghi per verificare l’agibilità delle case private della Garfagnana, nei comuni di comuni di Minucciano, Giuncugnano, Piazza al Serchio e Vagli di Sotto. Finora risultano 16 persone evacuate in Garfagnana a seguito delle verifiche sugli edifici. 10 nel comune di Minucciano, 4 a Gallicano e 2 a Giuncugnano. Questa notte sono state ospitate 175 persone in 14 aree di ricovero della Garfagnana.
Gli accertamenti proseguono anche oggi. In Lunigiana e in Garfagnana sono in corso gli incontri con il capo dipartimento della protezione civile, il prefetto Franco Gabrielli, insieme al sottosegretario ai lavori pubblici, Erasmo D’Angelis, con i sopralluoghi e le riunioni con sindaci e responsabili della Protezione civile per mettere a punto il piano degli interventi necessari soprattutto per assicurare verifiche tempestive a quanti hanno avuto le case lesionate.
Per quanto riguarda la popolazione il problema principale resta quello della paura. Non mancano purtroppo voci e pagine su internet dai toni allarmistici e ovviamente senza alcun fondamento scientifico, visto che i terremoti non sono prevedibili e quindi è incredibile indicare prossime scosse molto forti in particolare per la serata di oggi.
Intanto gli esperti indicano la possibilità di una sequenza sismica che potrebbe andare avanti alcune settimane. L’Istituto nazionale di geofisica ha inviato nella zona dell’epicentro due squadre con sei strumenti mobili che consentiranno di avere informazioni più precise sui movimenti della terra. Nella zona ci sono anche due esperti della sede di Pisa dell’Istituto nazionale di geofisica e altri due che stanno rilevando gli effetti per avere un quadro preciso dell’intensità macrosismica. Da una prima stima la faglia che si è rotta ha una lunghezza superiore ai 5 chilometri, con orientamento da sud-ovest verso nord-est. Il fenomeno in corso presenta notevoli assonanze con il terremoto dell’11 aprile 1837 che ebbe per epicentro il paese di Ugliancaldo.

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