Buongiorno monsignore, sono Sinodino.
– Ma chi è? Cosa vuole?
– Mi chiamo Sinodino e voglio partecipare al Cammino sinodale della Chiesa universale.
– Ma è uno scherzo? Che nome è Sinodino?
– No, non scherzo. I miei genitori erano dei fanatici del Concilio e mi hanno chiamato così.
– Ma chi l’ha fatta entrare?
– Nessuno… Il portone della curia era socchiuso e sono sgattaiolato su per le scale… Lei è il vescovo, vero?
– Certo che sono il vescovo! Non lo vede lo sguardo austero e il cipiglio episcopale?!
– Ah, ecco mi pareva…
– Sono il vescovo e quindi ho molto da fare…
– Le rubo solo pochi minuti: ho letto che il 10 ottobre il Papa ha avviato un Sinodo assolutamente rivoluzionario che darà voce a tutti i battezzati e vorrei dare il mio contributo.
– Embè?
– Sono battezzato…
– Sicuro?
– Sì, ecco il certificato.
– Sembra tutto in regola… Ma non ho capito cosa vuole…
– Vorrei partecipare dicendo la mia sulla sinodalità della Chiesa, su quanto camminiamo davvero insieme….gerarchie e Popolo di Dio…
– E crede che il suo parere sia così rilevante?
– Come quello di ogni battezzato.
– E perché, di grazia?
– Perché lo Spirito soffia dove vuole… Anche sui noi non praticanti…
– Ma su noi vescovi soffierà un po’ più forte! Poffarbacco… C’abbiamo pure la mitra e il pastorale!
– Pare che non funzioni proprio così…
– (Perdendo visibilmente la pazienza) Ma caro mio, lei si deve rivolgere al suo parroco!
– Non ho una parrocchia… Non vado a messa da anni.
– Di male in peggio! E vorrebbe dire la sua sul Sinodo anche se non è praticante?
– Certo.
– Roba da matti… Non è mica la serata del dilettante! Se lo immagina cosa accadrebbe se ogni battezzato pretendesse di avere voce in capitolo su come deve funzionare la Chiesa oggi?
– Io no, ma mi sa che Francesco sì.
– E mo’ chi è ‘sto Francesco?
– Il Papa
– Ah, giusto sì… il Papa… Senti, coso… Come hai detto che ti chiami?
– Sinodino
– Ah, ecco.. Senti Sinodino… Perché non torni domani? Intanto la vuoi una caramella?
– No, voglio partecipare al Sinodo.
– Don Stefanooooo…. Mi portate via questo tizio! Non mi fa lavorare…
– Eccomi eccellenza… Che succede?
– C’è qui questo bambino che… Ma dov’è andato?
– Ma chi, eccellenza?
– Maledetto… Era qui un attimo fa…
– Monsignore, c’è un biglietto qui sulla sua scrivania …
– Cosa dice?
– “Preparatevi monsignori, non è che l’inizio! Firmato: Sinodino”
– (Mettendosi le mani sulla capa, visibilmente preoccupato) Oh, mamma mia!
di Fabio Colagrande in Vino Nuovo.it