Teologia Morale: le virtù come dono di Dio

Le virtù teologali dispongono i cristiani a vivere in relazione con la Santissima Trinità. Hanno Dio come origine, motivo e oggetto, Dio conosciuto mediante la fede, sperato e amato per se stesso. (Catechismo1840)
Le prime tre virtù, opere della grazia in noi, sono la fede, la speranza e la carità. Sono dette teologali per la provenienza da Dio, sono infatti dono di Dio. E per la destinazione a Dio, che ne è l’oggetto e il fine. Esse relazionano a Dio in modo unitario, avendo il medesimo oggetto, Dio. Ma distinto, perché relazionano a lui in modo diverso. La fede è virtù di conoscenza, che rapporta a Dio che si rivela. La speranza è virtù di desiderio, che rapporta a Dio che dischiude a noi il suo regno. La carità è virtù di comunione, che rapporta a Dio che ci ama. Esse rispondono alla triplice auto-identità di Gesù: a Gesù-Verità la fede, a Gesù-Via la speranza, a Gesù-Vita la carità.
In esse prende forma la vita teologale: vita di carità, per la fede nella speranza. Vita di carità, perché «Dio è carità» (1Gv 4,8): comunione trinitaria d’amore. «Battezzati nel nome del Padre, del Figlio e nello Spirito Santo», noi diventiamo «partecipi della natura divina» (1Pt 1,4). Per la fede: al principio è la fede, la libertà con cui l’uomo si volge a Dio, ne riconosce e accoglie il dono. La vita teologale infatti non è opera dell’uomo ma di Dio, imprescindibile dunque dal conoscere e dall’affidarsi della fede. Nella speranza: la vita teologale è in atto, ma in forma incoativa, in cammino verso il pieno compimento nel regno della gloria.
«Le virtù teologali rendono le facoltà dell’uomo idonee alla partecipazione alla natura divina» (Catechismo 1812). Per esse l’intelligenza, la volontà e gli affetti sono abilitati alla vita in Dio: vita di figli nel Figlio, vita nuova in Cristo, vita secondo lo Spirito. In esse prende forma, e consistenza la vita cristiana. «Le virtù teologali fondano, animano e qualificano l’agire morale del cristiano» (ivi 1813). Non virtù tra le altre, ma virtù principio, fondamento e cardine di tutto il vissuto virtuoso cristiano. In esse è la novità, lo specifico cristiano della morale: morale della fede, speranza e carità.

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