Chiesa reggiana, Don Giovanni Rossi vicario generale: comunicate le nomine del nuovo Consiglio Episcopale

Sono state comunicate dall’Arcivescovo Giacomo Morandi, al termine della Messa Crismale di questa mattina in Cattedrale a Reggio le nomine del nuovo Consiglio Episcopale della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla. Il Vicario Generale e i Vicari episcopali insieme agli altri componenti assumeranno l’incarico il 1 Luglio 2023

REGGIO EMILIA – Al termine della Messa Crismale presieduta questa mattina nella Cattedrale di Reggio Emilia, il vescovo di Reggio Emilia-Guastalla, l’Arcivescovo Giacomo Morandi ha comunicato le nomine del nuovo Consiglio Episcopale, a cominciare dal nuovo Vicario Generale don Giovanni Rossi.

“Carissimi fratelli e sorelle ha detto il Vescovo, al termine di questa celebrazione vorrei informarvi di alcune mie decisioni riguardo alla nostra Comunità diocesana.

Tali decisioni sono state prese dopo un anno e più di presenza in mezzo a voi, dove ho avuto modo di sperimentare i tanti doni che il Signore ha effuso sulla nostra Chiesa.

Dopo matura riflessione e preghiera e dopo aver consultato i presbiteri, i diaconi e il personale della Curia diocesana, comunico che il nuovo Vicario Generale sarà Il Rev.do Don Giovanni Rossi, che saranno Vicari Episcopali i seguenti Reverendi: Don Matteo Bondavalli, Don Paolo Crotti, Don Marco Ferrari, Don Enrico Ghinolfi.  Insieme al Vicario Generale costituiranno il Nuovo Consiglio Episcopale,
saranno ulteriori componenti, effettivi e stabili del medesimo Consiglio Don Andrea Patuelli, la Dott.ssa Maria Cristina Castelli, la professoressa Lucia Ianett

Il Vicario Generale e i Vicari episcopali insieme agli altri componenti assumeranno l’incarico il 1 Luglio 2023, nel frattempo i due consigli, quello uscente e il nuovo, collaboreranno per i necessari passaggi di consegne e i compiti che ci attendono nel prossimo periodo.

stampareggiana.it

Nomine, trasferimenti e nuove unità parrocchiali

Nelle celebrazioni eucaristiche mattutine di domenica 28 giugno saranno rese note, nelle diverse comunità parrocchiali interessate, le destinazioni pastorali di un consistente numero di sacerdoti diocesani.
L’elenco dei trasferimenti sarà pubblicato a cura del Centro diocesano Comunicazioni sociali sul sito www.laliberta.info (consultabile anche dal sito www.diocesi.re.it) dalle ore 12 di domenica stessa, nonché su La Libertà in uscita il 2 luglio, ove comparirà corredato da alcune ulteriori note esplicative.
Continua così la ristrutturazione della presenza sul territorio della Chiesa reggiano-guastallese, secondo il metro delle unità pastorali. L’operazione, avviata nel 2014, proseguirà anche nel prossimo futuro per dare attuazione, con la necessaria gradualità, al progetto di mappatura e riorganizzazione delle nuove unità pastorali portato avanti per due anni dal Consiglio Presbiterale diocesano.
Il lavoro dello stesso Consiglio Presbiterale ha altresì prodotto la stesura degli Orientamenti sulle unità pastorali, già consegnati nelle mani del Vescovo, il quale li farà accompagnare dalle sue riflessioni e indicazioni, rendendoli operativi con l’inizio del prossimo anno pastorale 2015-2016.
Don Alberto Nicelli
Vicario generale
fonte: laliberta.info

Centri estivi: chiarimento della Diocesi

Da martedì alcuni giornali hanno parlato della presunta esclusione di un bambino musulmano dal campo giochi della parrocchia di Sant’Anselmo a Reggio Emilia, gettando un’ombra di discredito sulla Chiesa cattolica, che nell’accoglienza ha il punto forte delle attività oratoriane, pubblicamente apprezzate da una moltitudine di cittadini.

Nell’edizione odierna un quotidiano si spinge oltre, paventando un’istruttoria del Comune di Reggio Emilia su quanto accaduto e di nuovo instillando l’idea di un’estromissione del minore a causa della sua fede.

La grande assente, in questa incresciosa vicenda, è la realtà dei fatti.

Dopo avere ascoltato il parroco di Sant’Anselmo, don Giancarlo Simonazzi, a cui va la solidarietà della Diocesi, e l’assessore Raffaella Curioni del Comune di Reggio Emilia, la Diocesi chiarisce che:

– il bambino non è stato inserito nel campo giochi non a motivo della sua fede, ma semplicemente perché in sovrannumero rispetto ai 650 iscritti al centro estivo di Sant’Anselmo, quindi per motivi organizzativi e di sicurezza;

– il grest di Sant’Anselmo accoglie da sempre bambini di altre fedi e etnie: quest’anno i bambini musulmani regolarmente iscritti sono 15;

– l’iscrizione al grest di Sant’Anselmo richiede l’accettazione da parte dei genitori del progetto educativo proposto, di chiara ispirazione cristiana, che prevede la partecipazione dei bambini a tutte le attività, compresi i momenti di preghiera;

– l’accoglienza di tutti i minori, senza guardare alla razza, alla cultura, alla fede o alla provenienza geografica dei genitori, è un tratto distintivo di tutti i campi gioco sparsi sul territorio diocesano, mandati avanti in buona parte grazie al volontariato di schiere di sacerdoti, educatori e animatori, che la Diocesi intende ringraziare vivamente;

– a riprova, il bambino stesso è già stato inserito da ieri nel campo estivo della parrocchia di Regina Pacis;

– l’Amministrazione comunale non ha avviato alcuna indagine; si è semplicemente interessata del caso con la famiglia del bambino, rallegrandosi della soluzione trovata in altra parrocchia.

 

                                                                   Don Alberto Nicelli, Vicario generale della Diocesi

campiestivi