Scuola, sono vicine le vacanze di Pasqua

Conto alla rovescia per migliaia di studenti italiani che tra poco più di venti giorni potranno mettere da parte carta e penna.

A breve, infatti, arriverà la seconda “importante” pausa dell’anno scolastico, quella che coincide con le vacanze di Pasqua. Uno stop delle lezioni di circa una settimana che permetterà agli studenti di ricaricare le batterie in vista dello sprint finale tra i banchi.

Le regioni hanno stabilito con largo anticipo il calendario scolastico, indicando i giorni di inizio e fine delle lezioni, nonché quelli di sospensione in cui si svolgono vacanze e ponti. Per gli studenti sono giorni di riposo utili per svagarsi, ma anche per fare il punto della situazione e cercare di superare indenni i restanti due mesi tra i banchi di scuola.

Il portale studentesco Skuola.net ha fatto il punto della situazione sull’inizio e la fine della pausa pasquale.

Le date delle vacanze di Pasqua, regione per regione
L’ultima parte dell’anno è sempre la più complicata per gli studenti: c’è chi sta sudando per recuperare una o più materie, e chi dovrà addirittura fare uno sforzo in più per cercare di accedere all’esame di Stato in programma il prossimo giugno. Tutti loro possono tirare un sospiro di sollievo. La seconda grande pausa delle lezioni dell’anno sta per arrivare, e con un po’ di anticipo rispetto agli scorsi anni: nel 2024, infatti, il giorno di Pasqua sarà il 31 marzo. Come di consueto, il giorno seguente – vale a dire il 1° aprile – sarà invece il Lunedì dell’Angelo (noto anche come Pasquetta). Venendo al dunque, quest’anno le vacanze di Pasqua regaleranno agli studenti qualcosa di più di un “weekend lungo” e, come al solito, le regioni sono più o meno tutte allineate sui giorni di stop delle lezioni. Tutti gli studenti potranno accantonare per un po’ gli zaini già da giovedì 28 marzo 2024 fino al 2 aprile (compresi), per poi fare ritorno in classe mercoledì 3 aprile 2024. Con la sola eccezione della Valle d’Aosta: il calendario segna come ultimo giorno di vacanza il 1° di aprile, come indica il riepilogo del Ministero. Qui gli studenti, quindi, torneranno in classe con un giorno di anticipo, il 2 aprile. 
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Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi

Turismo al collasso e c'è chi vuole vietare il mare. Imprenditori: «Nessuna  logica, chiediamo aiuti»
Mare

Turismo, atteso il boom
Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi. Nel 2022 i risultati sono stati eccellenti, ma le previsioni dicono che si va verso unʼaltra stagione da record. Secondo i dati rilevati da Demoskopika, nel 2023 sono attesi quasi 127 milioni di turisti, per oltre 442 milioni di pernottamenti.”

Ponti e festività, 2023 da record per viaggi e relax. Con appena 4 giorni di ferie più di un mese di vacanza

Turisti in aeroporto © ANSA
Per chi ama viaggiare o semplicemente trascorrere lunghi fine settimana fuori casa, il 2023 è un anno da record: con appena 4 giorni di ferie, se non si lavora durante il weekend, si possono accumulare 32 giorni di vacanza.
Calendario alla mano, ecco le possibili combinazioni per organizzare e prenotare viaggi o fughe dalla routine.
A gennaio la prima occasione per viaggiare è l’Epifania, che cade di venerdì e che consente di partire per 3 giorni, aggiungendo sabato 7 e domenica 8 gennaio.
Domenica 9 e lunedì 10 aprile si festeggiano Pasqua e Pasquetta, 3 giorni di mini vacanza se si aggiunge anche il sabato.
Il 25 aprile, festa della Liberazione, cade di martedì: prendendo lunedì di ferie e attaccandolo al fine settimana si ottengono 4 giorni di vacanza. Il primo maggio, lunedì, regala un fine settimana lungo cosi come il 2 giugno, festa della Repubblica, che è un venerdì.
Per chi non è in vacanza ad agosto, il 15 cade di martedì: con un solo giorno di ferie se ne fanno 4 di vacanza. Il primo novembre, festa di Ognissanti, è un mercoledì: con 2 giorni di ferie – lunedì e martedì o giovedì e venerdì – si potrà organizzare una vacanza di 5 giorni.
Anche a dicembre ci sono tante opportunità di organizzarsi i fine settimana: l’8, festa dell’Immacolata, è un venerdì, così come il giorno di Natale è un lunedì e Santo Stefano un martedì, che complessivamente regalano 4 giorni di vacanza (5 per i milanesi che aggiungono la festa del patrono del 7 dicembre).
San Silvestro, infine, viene di domenica ma con lunedì, primo gennaio 2024, ci si può concedere un lungo weekend.
Trentadue giorni di vacanza con 4 giorni di ferie e un 2023 da godersi viaggiando. Dove? Tra le destinazioni da scegliere ci sono alcune località italiane dove organizzare un fine settimana lungo o una breve vacanza. L’Umbria, innanzitutto, è tra le mete consigliate dalla guida Lonely Planet: base per visitare i borghi medievali è Perugia, che nel 2023 celebra il cinquecentesimo anniversario della morte del Perugino. Sempre in Italia due destinazioni da non mancare sono Bergamo e Brescia, che insieme sono state nominate Capitale Italiana della Cultura 2023, con oltre cento eventi in programma. Altri due suggerimenti della Lonely Planet per una mini vacanza sono Malta, con le sue offerte di arte e mare, e in Grecia la Penisola Calcidica, che regala spiagge incantevoli dove rilassarsi.
Infine, rimanendo in Europa, National Geographic propone un viaggio nella natura incontaminata delle Highlands scozzesi, tra brughiere e pecore, o delle Alpi austriache tra trekking, arrampicate e serate in baita.
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Usanze e destinazioni per vivere la mezzanotte di festa per tutto il 2023

Non per tutte le culture la mezzanotte più famosa scocca il 31 dicembre.

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Ecco cinque luoghi e date da appuntarsi per un nuovo anno di scoperta e di meraviglia, 5 destinazioni da eDreams in cui assaporare nuove usanze e vivere questa festa per tutto il 2023.
In Marocco per festeggiare Yennayer, il Capodanno berbero, a metà gennaio
Cade il 12 gennaio 2023 il giorno in cui il popolo Amazigh, nome arabo del popolo berbero, festeggerà Yennayer, il nuovo anno 2973.

Il calendario berbero, infatti, nonostante sia il più simile a quello gregoriano, eredita questa festa dagli antichi cicli agrari berberi, e inizia nel 950 a.c., ai tempi dei faraoni nella regione nordafricana. Yennayer è celebrato in diverse zone del Maghreb e di riflesso ci sono eventi in molti Paesi europei che ospitano queste comunità. Un modo originale e unico per viverlo, però, può essere andare a Marrakech in questi giorni. Oltre alla possibilità di visitare una meta dal clima temperato nella rigidità delle settimane di gennaio, questa zona del Marocco è un’occasione per chi ama cimentarsi nel surf, ma anche nello sci, contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare. Per chi preferisce invece la cultura, in città si svolgono festeggiamenti a base di spettacoli, balli tradizionali e degustazioni di street food passeggiando per i souk. Un dettaglio ancora più significativo per cogliere l’identità del Paese: quest’anno Yennayer sarà all’indomani del giorno del Manifesto dell’Indipendenza del Marocco, festività nazionale.
A New York per il Capodanno cinese, tra gennaio e febbraio. Benvenuti nell’anno del Coniglio
Ormai celeberrimo, il Capodanno cinese, conosciuto anche come Festa di primavera, quest’anno inizierà con la vigilia del nuovo anno, la sera del 21 gennaio 2023 con la Firecracker Ceremony, per terminare il 5 febbraio con la Festa delle lanterne. Il 22 gennaio le popolazioni cinesi di tutto il mondo saluteranno quindi l’anno del Coniglio d’acqua, che secondo l’oroscopo del Dragone è portatore di pace, tranquillità e responsabilità. Una destinazione da considerare per questo appuntamento è la Grande Mela, che, tra Soho e il ponte di Brooklyn, ospita una delle più grandi Chinatown al mondo. Le strade di questi quartieri per l’occasione si tingeranno di rosso, con 15 giorni di celebrazioni, parate, fuochi d’artificio, con l’Empire State Building illuminata di rosso e di giallo. Il momento più atteso ed emozionante è la Lunar Year Parade, durante la quale lunghe sagome di leoni e dragoni danzano per le strade.

Nowruz, il Capodanno persiano, da scoprire a Tirana a marzo
Una delle feste più antiche del mondo, Nowruz deriva dalla fusione delle parole persiane No (nuovo) e rouz (giorno) e secondo la mitologia affonda le sue radici nello zoroastrismo, decine di migliaia di anni fa. Il re persiano Yima, narra la leggenda, è il padre di questa ricorrenza, che corrisponde all’equinozio di primavera. Le usanze di Nowruz vanno dal riordino e pulizia della casa alcune settimane prima del nuovo anno, all’organizzazione di una cena che prevede Samanu, un budino di farina di grano, con zucchero e noci e somagh, sommacco essiccato. Nowruz si festeggia in primo luogo in Iran, ma anche in tutti i Paesi dove è arrivato l’impero Persiano. Ecco perché una delle mete emergenti e da tenere in considerazione per quest’affascinante festività è Tirana, dove risiedono alcuni credenti Bektashi, un ordine di dervisci. Un’ottima occasione, quindi, per visitare questa città in continuo rinnovamento, in un periodo che è di per sé sinonimo di novità e speranza. Una tappa fuori città consentirà inoltre di ammirare l’architettura della tekke, il luogo di culto del centro mondiale dei Bektashi e il suo museo.
Songkran, il Capodanno thailandese, metà aprile
Tra il 13 e il 15 aprile di ogni anno si svolge il Songkran, Capodanno celebrato in diversi Paesi buddhisti, molto sentito e legato all’idea di purificazione e ai ringraziamenti per la fine della stagione secca, che supera i 30 gradi in Thailandia. La ricorrenza è infatti conosciuta anche come Festa dell’acqua. I festeggiamenti, che seguono un periodo di particolare cura per i templi religiosi, variano a seconda della zona del Paese e prevedono, molto spesso, il lancio di secchiate d’acqua e gavettoni, a simboleggiare l’inizio della stagione delle piogge o anche di talco bianco, contro gli spiriti maligni. In diverse regioni, poi, si tengono parate con costumi tradizionali e floreali.
Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico da vivere a settembre
Il Capodanno ebraico è un momento religioso e di riflessione. Oltre alla preghiera, i rituali che fanno da cornice a questa festività sono legati al rinnovamento e alla sensazione di liberazione. In questi giorni, si usa ad esempio intraprendere un nuovo hobby. Un’altra tradizione è quella del tashlik, ovvero entrare in uno specchio d’acqua e gettare briciole di pane o sassi, che rappresentano i peccati e gli sbagli. Anche il menu della cena di Capodanno prevede alimenti simbolici, come l’agnello, ma anche le mele o i datteri insieme a ingredienti legati all’idea di buona fortuna, come il miele e, in assoluto, il melograno. Una visita in Israele in questo periodo non solo permette di godere delle sue bellezze naturali e culturali con un clima mite, ma anche di scoprire il lato più spirituale e riflessivo di questa destinazione unica e di sé stessi.

Roma in festa, negozi chiusi ma piazze e ville riaprono

Dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, quest’anno offre molte opportunità di svago. A Piazza Navona tornano finalmente i ‘befanari’, e fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World’

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 Natale in famiglia per i romani. Sicuramente, come ogni anno, ma dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, per fuggire dall’inevitabile tombolata con la nonna la Capitale quest’anno offre molte opportunità di svago. Con le piazze, le ville e i quartieri più visitati e amati della città che tornano di nuovo protagonisti dopo due anni in cui il Covid ha bloccato tutto e tutti. Come Piazza Navona dove, dopo anni di ‘desertificazione’ dovuta alla battaglia legale contro i gestori delle bancarelle e il successivo blocco della pandemia, tornano finalmente i ‘befanari’, i banchi con dolciumi, giochi per ragazzi, oggetti natalizi, oltre al presepe, la giostra e il teatrino delle marionette Oppure come Villa Borghese, la più celebre e centralissima villa romana dove fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World‘, la manifestazione natalizia dove a disposizione di romani e turisti ci sono una pista di pattinaggio, la toy factory e tantissimi spettacoli live.

Inoltre sarà possibile passeggiare e vivere le atmosfere natalizie nel cuore di Berlino, Londra, Parigi, Tokyo, New York e al Polo Nord con la casa di Babbo Natale, ricreate da abili scenografi. Quest’anno altro appuntamento da non perdere è ‘Incanto di Luci’, la mostra d’arte sensoriale in scena all’Orto Botanico fino a domenica 8 gennaio 2023. Un mondo incantato, incorniciato dalla Città Eterna, in contemporanea con altre 18 località estere, come Parigi, Barcellona, Berlino, Francoforte, Dresda e Windsor, tra alberi magistralmente decorati, una grande slitta e grandi pacchi illuminati.

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Un modo diverso per passare il Natale, poi, è quello di girare per Roma per mercatini o ‘a caccia’ di alberi di Natale. Da quello più importante a Piazza San Pietro a quello più famoso (soprattutto se non proprio appariscente da meritarsi, in passato, il soprannome di ‘Spelacchio’) a Piazza Venezia, quest’anno alimentato da pannelli solari.

Poi c’è quello in piazza del Campidoglio che si illuminerà pedalando su una bicicletta/generatore ai piedi dell’abete: chiunque potrà contribuire, pedalando, a fornire l’energia necessaria all’accensione delle luci e della stella sulla sommità dell’albero. Poi ci sono l’albero luminosissimo in piazza di Spagna a quello fatto di bottiglie di plastica tra gli animali del Bioparco di Roma. Ora che sembra che il Covid faccia meno paura e sia sotto controllo tornano a riempirsi i cinema e a Natale gli esercenti torneranno a sorridere (anche grazie al ciclone ‘Avatar: La via dell’acqua’).

Nel primo natale post-pandemico i romani avranno anche l’opportunità di andare per negozi. Pochi, in realtà, quelli aperti sotto le feste, a parte quelli presenti nei centri commerciali dove il servizio di ristorazione sarà aperto sia il 25, dalle 18 alle 23, facoltativamente dalle ore 14, sia il 26, dalle 16 alle 23, sempre facoltativamente dalle 14. I negozi saranno chiusi a Natale e Santo Stefano, ma aperti sia alla vigilia che il 31 dicembre.

Stesso tipo di situazione per i negozi di Porta di Roma, aperti sia il 24 che il 31, dalle 10 alle 22. Al centro commerciale Anagnina, invece, il 24 e il 31 i negozi saranno aperti dalle 9 alle 20.30. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, di tecnologia e di accessori, situati all’interno dei centri commerciali, il giorno di Natale resteranno chiusi, così come i negozi Decathlon, Ikea e Leroy Merlin. Stesso discorso per gli outlet che restano chiusi durante il giorno di Natale, domenica 25 dicembre 2022, e adottano anche orari ridotti per la vigilia di sabato 24.

agi.it

Natale: nel Salento si festeggia con la tintarella al mare

Temperature che sfiorano i 25 gradi e nelle spiagge di Porto Cesareo gli stabilimenti che organizzano dj set e spettacoli in musica. Elioterapia garantita

natale salento festeggia tintarella mare

AGI – Natale in spiaggia nel Salento. Temperature che sfiorano i 25 gradi e spiagge prese d’assalto da locali, vacanzieri e fuori sede tornati al sud per le vacanze. Molti stabilimenti balneari a Porto Cesareo (Le) hanno aperto in occasione delle festività, complice la colonnina di mercurio favorevole, garantendo servizio di elioterapia in spiaggia.

E proprio sulla sabbia sono stati allestiti alberi di Natale suggestivi frontemare e simpatiche slitte di Babbo Natale. Al tramonto, dj set e spettacoli in musica.