Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi

Turismo al collasso e c'è chi vuole vietare il mare. Imprenditori: «Nessuna  logica, chiediamo aiuti»
Mare

Turismo, atteso il boom
Il turismo come volano per la ripartenza dellʼItalia: dal mare alla montagna, alle città dʼarte fino ai piccoli borghi. Nel 2022 i risultati sono stati eccellenti, ma le previsioni dicono che si va verso unʼaltra stagione da record. Secondo i dati rilevati da Demoskopika, nel 2023 sono attesi quasi 127 milioni di turisti, per oltre 442 milioni di pernottamenti.”

Roma in festa, negozi chiusi ma piazze e ville riaprono

Dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, quest’anno offre molte opportunità di svago. A Piazza Navona tornano finalmente i ‘befanari’, e fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World’

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 Natale in famiglia per i romani. Sicuramente, come ogni anno, ma dopo la tradizionale cena della vigilia e il cenone del 25, per fuggire dall’inevitabile tombolata con la nonna la Capitale quest’anno offre molte opportunità di svago. Con le piazze, le ville e i quartieri più visitati e amati della città che tornano di nuovo protagonisti dopo due anni in cui il Covid ha bloccato tutto e tutti. Come Piazza Navona dove, dopo anni di ‘desertificazione’ dovuta alla battaglia legale contro i gestori delle bancarelle e il successivo blocco della pandemia, tornano finalmente i ‘befanari’, i banchi con dolciumi, giochi per ragazzi, oggetti natalizi, oltre al presepe, la giostra e il teatrino delle marionette Oppure come Villa Borghese, la più celebre e centralissima villa romana dove fino all’8 gennaio c’è ‘Christmas World‘, la manifestazione natalizia dove a disposizione di romani e turisti ci sono una pista di pattinaggio, la toy factory e tantissimi spettacoli live.

Inoltre sarà possibile passeggiare e vivere le atmosfere natalizie nel cuore di Berlino, Londra, Parigi, Tokyo, New York e al Polo Nord con la casa di Babbo Natale, ricreate da abili scenografi. Quest’anno altro appuntamento da non perdere è ‘Incanto di Luci’, la mostra d’arte sensoriale in scena all’Orto Botanico fino a domenica 8 gennaio 2023. Un mondo incantato, incorniciato dalla Città Eterna, in contemporanea con altre 18 località estere, come Parigi, Barcellona, Berlino, Francoforte, Dresda e Windsor, tra alberi magistralmente decorati, una grande slitta e grandi pacchi illuminati.

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Un modo diverso per passare il Natale, poi, è quello di girare per Roma per mercatini o ‘a caccia’ di alberi di Natale. Da quello più importante a Piazza San Pietro a quello più famoso (soprattutto se non proprio appariscente da meritarsi, in passato, il soprannome di ‘Spelacchio’) a Piazza Venezia, quest’anno alimentato da pannelli solari.

Poi c’è quello in piazza del Campidoglio che si illuminerà pedalando su una bicicletta/generatore ai piedi dell’abete: chiunque potrà contribuire, pedalando, a fornire l’energia necessaria all’accensione delle luci e della stella sulla sommità dell’albero. Poi ci sono l’albero luminosissimo in piazza di Spagna a quello fatto di bottiglie di plastica tra gli animali del Bioparco di Roma. Ora che sembra che il Covid faccia meno paura e sia sotto controllo tornano a riempirsi i cinema e a Natale gli esercenti torneranno a sorridere (anche grazie al ciclone ‘Avatar: La via dell’acqua’).

Nel primo natale post-pandemico i romani avranno anche l’opportunità di andare per negozi. Pochi, in realtà, quelli aperti sotto le feste, a parte quelli presenti nei centri commerciali dove il servizio di ristorazione sarà aperto sia il 25, dalle 18 alle 23, facoltativamente dalle ore 14, sia il 26, dalle 16 alle 23, sempre facoltativamente dalle 14. I negozi saranno chiusi a Natale e Santo Stefano, ma aperti sia alla vigilia che il 31 dicembre.

Stesso tipo di situazione per i negozi di Porta di Roma, aperti sia il 24 che il 31, dalle 10 alle 22. Al centro commerciale Anagnina, invece, il 24 e il 31 i negozi saranno aperti dalle 9 alle 20.30. Per quanto riguarda i negozi di abbigliamento, di tecnologia e di accessori, situati all’interno dei centri commerciali, il giorno di Natale resteranno chiusi, così come i negozi Decathlon, Ikea e Leroy Merlin. Stesso discorso per gli outlet che restano chiusi durante il giorno di Natale, domenica 25 dicembre 2022, e adottano anche orari ridotti per la vigilia di sabato 24.

agi.it

Estate. Il mare di tutti, anche di chi ha la Sla. Così si riaccende la voglia di vivere

Patrizia è affetta da sclerosi multipla, grazie all’associazione salentina Sunrise onlus, a distanza di 15 anni dall’ultima vol ta, è tornata in acqua
Il mare è di tutti. Volontari di Sunrise in azione con i loro amici

Il mare è di tutti. Volontari di Sunrise in azione con i loro amici – Collaboratori

Avvenire

Patrizia vive a Bari ed è affetta da sclerosi multipla. Il mare lo vede tutti i giorni, ma solo dalla finestra. Grazie all’associazione salentina Sunrise onlus, a distanza di 15 anni dall’ultima volta, è tornata in acqua. Qualche minuto a contatto con le onde e corpo e spirito sono rinati: «Non ci sono parole per descrivere la mia felicità» sono le uniche parole che riesce a pronunciare, ma è l’emozione sul suo viso a dire tutto.

Se il mare in estate è la meta della vacanza per moltissimi, per le persone con disabilità come Patrizia è quasi sempre inaccessibile. Ma le barriere sono fuori, l’acqua marina per natura apre le sue acque a tutti e può diventare anche terapeuica. Sono proprio questi i due ingredienti alla base del progetto “Mare di tutti” che Sunrise onlus realizza da luglio a settembre al Lido Coiba a San Foca, nel comune pugliese di Melendugno: «Facciamo una cosa molto semplice, portiamo in spiaggia le persone con disabilità e patologie neurologiche. Stando insieme agli altri, a tutti gli altri, dai bambini che giocano agli adulti che leggono sotto l’ombrellone, tutti quanti superano le barriere culturali che ancora oggi imponiamo culturalmente e socialmente ai disabili. Ostacoli che solo in rarissime eccezioni le persone con Sla, la sclerosi laterale amiotrofica, con sclerosi multipla o con patologie neurologiche sanno di poter superare» spiega la presidente dell’associazione Maria De Giovanni, affetta lei stessa da sclerosi multipla.

Il progetto è iniziato gratuitamente cinque anni fa per alcune decine di persone, «ma è rimasto gratuito anche lo scorso anno, quando abbiamo avuto gente che arrivava da Roma, Torino e Milano per un totale di 500 partecipanti» aggiunge De Giovanni. “Mare di tutti” affronta la sfida dell’inclusione sociale portando persone con disabilità in acqua, ma ricorre alle onde salate dell’Adriatico anche per curare le patologie: «Da luogo “proibito” e irraggiungibile il mare è diventato lo spazio accogliente per la talassoterapia, che consiste in una fisioterapia effettuata direttamente in acqua, con il supporto di attrezzature specifiche per persone disabili e l’assistenza di fisiatri, fisioterapisti, cardiologi, psicologi, infermieri e volontari che si sono formati nell’approccio e nella gestione delle malattie neurologiche» spiega la presidente di Sunrise.

Questa esperienza è attiva sei giorni su sette nel lido di San Foca che è stato negli anni appositamente attrezzato con passerelle che arrivano fino al mare e carrozzine sulle quali sono state montate ruote in plastica per facilitarne lo scorrimento sul bagnasciuga e il galleggiamento in acqua. «Per diffondere questo messaggio inclusivo e queste pratiche terapeutiche, da fine luglio fino a settembre una volta alla settimana portiamo “Mare di tutti” in una diversa spiaggia del Salento, che viene opportunamente preparata per essere senza barriere per chiunque», racconta Maria De Giovanni che per questo progetto ha ricevuto l’encomio dal ministero della Salute e dal presidente della Repubblica è stata insignita del titolo di Ufficiale della Repubblica «per la sua instancabile attività di volontariato».

Il giorno prescelto per il “Mare di tutti (versione itinerante)” è il sabato e il pulmino dell’associazione passa a prendere chi non può spostarsi in autonomia: come Maurizio, che è stato il primo paziente delle nuove tappe itineranti al lido salentino di San Cataldo: «Veniamo da due anni di “isolamento nell’isolamento” per via delle le maggiori limitazioni subite in conseguenza della pandemia da chi come me ha la sclerosi o patologie neurologiche limitanti. Una situazione che però conoscevo già da 35 anni: tanto è passato dall’ultima volta che sono entrato in mare, nonostante ci viva a pochi metri. Essere di nuovo immerso nell’acqua è una sensazione che fa bene al mio corpo e alla mia anima e mi sento come tutti gli altri, parte di questo mare, che – conclude Maurizio – con la sua immensità, ci ricorda che può essere di tutti, senza barriere».

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