Trasporti: lunedì sciopero 4 ore per bus e metro

ciopero di 4 ore lunedì 21 nel trasporto pubblico locale e nel settore del noleggio di pullman con conducente. Lo ricordano Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna, che hanno proclamato unitariamente la protesta “a seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti sui tempi di guida e di riposo e sulla liberalizzazione il mercato dei servizi di trasporto passeggeri, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea”.

Tra le principali città stop a Milano dalle 8.45 alle 12.45, a Venezia dalle 10 alle 13, a Bologna dalle 10.30 alle 14.30, a Firenze dalle 17 alle 21, a Napoli dalle 9 alle 13, a Bari dalle 8.30 alle 12.30, a Palermo dalle 9 alle 13. Sono esclusi dallo sciopero i trasporti pubblici di Torino e Roma, in ottemperanza del principio di rarefazione oggettiva che garantisce un intervallo di tempo tra uno sciopero e l’altro nello stesso bacino di utenza e di Genova, vista la situazione straordinaria della viabilità, a seguito del crollo del Ponte Morandi. Infine si terrà, dalle 10 alle 14, lo stop dei conducenti di pullman a noleggio.(ANSA).

Comune Reggio Emilia. Sicurezza del trasporto pubblico, le priorità

Nel corso della riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza convocata dal prefetto Antonella De Miro il 16 luglio 2014, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessore alla Mobilità Mirko Tutino, insieme con l’assessore alla Sicurezza Natalia Maramotti, hanno delineato un’agenda di lavoro sulla sicurezza del Trasporto pubblico locale (Tpl).

Il tema della sicurezza viene affrontato in una logica di sistema, che coinvolge persone e strutture: viabilità, passeggeri, autisti.
“Abbiamo scelto – dice il sindaco Vecchi – un approccio di sistema al tema della sicurezza sugli autobus: la sicurezza è frutto di politiche ed investimenti fatti sulla viabilità cittadina, sull’organizzazione del servizio e sui mezzi. Ringrazio il Prefetto per aver convocato questo incontro ed apprezzo molto il fatto che i sindacati siano arrivati con proposte concrete e costruttive, non ponendo al centro esclusivamente il rapporto tra lavoratori ed azienda e ragionando con l’obiettivo di dare qualità al sistema.
“La nostra priorità – prosegue il sindaco – è un trasporto sicuro, che modifichi radicalmente la percezione che purtroppo si è diffusa, anche a seguito di fatti luttuosi e di situazioni che non devono più ripetersi. Il Comune, nella mia persona ed in quella degli assessori competenti in materia di mobilità e sicurezza, si farà parte attiva in questo processo di rilancio. Il futuro di Seta e del Trasporto pubblico locale non sono argomenti riducibili ad una trattativa tra le città con l’azienda, ma dovranno essere affrontati insieme a chi conosce questo servizio. Da qui la proposta di far nascere un Forum sul Trasporto pubblico locale”.
“Ho liberato tre mezze giornate della prossima settimana per affrontare le questioni più urgenti convocando ad oltranza il Forum sul Trasporto pubblico locale – dice l’assessore alle Infrastrutture del Territorio ed ai Beni comuni, Tutino – Dobbiamo poter garantire un servizio sicuro a partire dal prossimo anno scolastico. Il Comune non intende rinunciare alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini. Non va dimenticato che agli amministratori dell’azienda è stato affidato un servizio che in provincia di Reggio Emilia vale circa 27 milioni di euro, 20 dei quali derivano da contributi pubblici dello Stato, della Regione e degli Enti locali (7 milioni sono invece i proventi dei biglietti e le altre entrate)”.

L’agenda del Comune prevede:

1) La costituzione di un Forum per il Trasporto pubblico locale che coinvolga tutti i rappresentanti dei lavoratori, dei portatori di interesse, gli enti locali, l’Agenzia per la Mobilità e Seta, per discutere le strategie di breve e di lungo periodo. Le prime convocazioni sono previste ad oltranza lunedì 21, martedì 22 e mercoledì 23 luglio.

2) Il Comune ha chiesto a Seta di attuare nuove sinergie territoriali, ovvero di valutare lo spostamento di mezzi più efficienti nel bacino del Tpl reggiano.

3) In agenda vi sono le azioni da compiere nel breve termine. Oltre agli impegni già assunti da Seta sulla sicurezza degli autisti e al progetto approvato dal Comune e dalla Provincia in materia di messa in sicurezza delle fermate, con risorse proprie e della Regione Emilia-Romagna, si lavorerà da subito perché gli orari approvati dall’Agenzia della Mobilità siano in sintonia con i reali tempi di percorrenza e non generino disservizi legati a tempi che, sulla carta, sono troppo ridotti rispetto alla realtà. Si chiederà inoltre a Seta di indicare, in un accordo scritto, il numero di nuovi mezzi introdotti sui servizi urbani ed extraurbani per l’inverno 2014-2015. Un approfondimento specifico sarà dedicato ai mezzi del servizio speciale per le scuole della mattina, con l’obiettivo di ridurre il sovraffollamento.

4) Sugli interventi di medio periodo, il Comune non pone il tema di “aumentare gli investimenti su Reggio” in una logica di trattativa tra il nostro territorio e quello modenese. Il tema essenziale piuttosto è definire alcuni parametri sui quali misurare i servizi dei diversi bacini, che hanno affidato a Seta il proprio servizio di trasporto pubblico (per esempio, partendo dall’età dei mezzi) e chiedere il raggiungimento di standard di qualità.
Inoltre il Forum sul Trasporto pubblico sarà la sede di confronto sulle politiche di viabilità della città. Le nuove infrastrutture, la valutazione sulla possibilità di attivare corsie preferenziali ed in generale ogni intervento che comporta una ripercussione generalizzata sulla mobilità cittadina, verranno discussi da portare al Forum. Un analogo ragionamento sarà fatto sugli investimenti, che metteranno in opera l’Agenzia della Mobilità e Seta sulle fermate, sulle infrastrutture tecnologiche (applicazioni e controlli satellitari) e sul futuro del servizio di Tpl a livello regionale.

5) Infine, il ruolo dell’Agenzia della Mobilità. L’Agenzia è, e deve essere, un vero e proprio ente di controllo, così come avvenuto con il Piano d’Ambito in materia di rifiuti o con il Servizio idrico integrato.