Ragazze col velo su TikTok: un fenomeno da interpretare

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Un articolo di Damien Fabre, comparso il 6 giugno scorso sul sito del quotidiano francese “La Croix” ( bit.ly/3N7K7Tz ), descrive un fenomeno recente su TikTok: la pubblicazione di video in cui giovani e giovanissime si professano cristiane, si riprendono indossando un velo e spiegano perché hanno iniziato a portarlo, a messa o in altri momenti di preghiera ( bit.ly/3O7Zih2 ). I numeri delle visualizzazioni premiano generosamente l’idea, che una ragazza argomenta ricorrendo addirittura alla parola di Dio (Paolo ai Corinzi: «Ogni donna che prega o profetizza a capo scoperto, manca di riguardo al proprio capo…» ), un’altra con il cammino di catecumenato che ha appena avviato e con le tradizioni della Chiesa spagnola da cui proviene, un’altra ancora come forma d’imitazione della Madonna; nessuna, chi più chi meno esplicitamente, pare sfuggire al fascino esercitato da questo segno d’identità, pur accompagnato a quelli “laici” che conosciamo: piercing, tatuaggi, capelli colorati o trucco vistoso. C’è anche, nell’articolo di “La Croix”, un tentativo di interpretazione, necessariamente provvisorio, vista l’ancora breve vita di questa tendenza. Vi si intravede una domanda di pratiche di fede più rigoriste, ma filtrata attraverso riferimenti interconfessionali (dal protestantesimo storico, a quello pentecostale, all’ortodossia) e interreligiosi (dall’islam, ovviamente, al buddhismo), ipotizzando che la nuova tendenza rappresenti l’ulteriore prova del contributo che la Rete offre a una religiosità “fai-da-te”. Una modalità dalla quale sono certamente esenti altre sette donne velate comparse in Rete in questi giorni: sono le suore del convento di San Tommaso d’Aquino in Florida e hanno ottenuto su Twitter 50mila visualizzazioni ( bit.ly/3OiQULg ) con una suggestiva esecuzione, a cappella, del “Veni Creator Spiritus”.

Avvenire

TikTok, YouTube e WhatsApp le app più utilizzate dai giovani

(askanews) – TikTok, YouTube e WhatsApp sono le applicazioni più utilizzate dai giovani. Per comprendere quali sono state le principali fonti di intrattenimento di bambini e ragazzi tra il 2020 e il 2021, Kaspersky ha condotto un nuovo studio analizzando i dati anonimizzati di Kaspersky Safe Kids e prendendo in esame le ricerche più frequenti condotte online. Tra le categorie più ricercate troviamo “software, audio e video” e “e-commerce”, e seppure con un leggero calo, anche “internet” e “giochi per computer”. TikTok ha addirittura raggiunto il doppio della popolarità di Instagram. I gruppi K-POP insieme ad Ariana Grande, Billie Eilish e Travis Scott rimangono idoli indiscussi dei ragazzi ma si sta facendo strada un nuovo trend, quello del phonk.
Il 2020 per ragazzi e bambini è stato un anno davvero molto insolito. In tutto il mondo, la pandemia ha influito su molti aspetti della socialità e della vita in comunità, come ad esempio l’istruzione, gli incontri con amici e familiari, il tempo libero e l’intrattenimento. Per comprendere in che modo sono cambiati gli interessi e le esigenze dei bambini nell’ultimo anno, Kaspersky ha analizzato i dati anonimizzati degli utenti di Kaspersky Safe Kids prendendo in esame le query di ricerca, le applicazioni Android più popolari e le categorie di siti web più ricercate.

Secondo i risultati dell’indagine, le categorie di siti web più ricercate dai ragazzi sono state “software, audio, video” (44%), “mezzi di comunicazione online” (22%) e “giochi per computer” (14%). Tra le applicazioni più popolari, YouTube è in testa con un ampio margine e continua ad essere il servizio di video streaming più utilizzato tra i ragazzi di tutto il mondo. Al secondo posto c’è l’app di messaggistica istantanea WhatsApp seguita dal noto social network TikTok. La top 10 comprende anche quattro videogiochi per PC: Brawl Stars, Roblox, Among US e Minecraft.
Guardando a YouTube, il 17% delle ricerche totali fatte da ragazzi e bambini riguarda i video musicali. Anche la categoria “tendenze” riscuote un discreto successo con i video su “pop it and simple dimple” e “ASMR” che rappresentano il 4% delle query. Stessa percentuale per il videogioco Gacha Life che rientra nelle prime posizioni. Analizzando, invece, i gusti musicali, oltre alle band di K-POP tra cui BTS e BLACKPINK e i cantanti Ariana Grande, Billie Eilish e Travis Scott, è stato individuato un nuovo trend musicale, il ‘phonk’.

I bambini in questo ultimo anno hanno sfruttato il web anche per imparare. Nello specifico, è stata rilevata una crescita di interesse verso i video “creativi” come i beat e le lezioni di musica. TikTok rimane il principale trendsetter musicale per i bambini.
Per quanto riguarda i video più ricercati, con il 50% si confermano in cima alla classifica i cartoni animati tra cui: Lady Bug and Super Cat, Gravity Falls e Peppa Pig. Al secondo posto troviamo gli show televisivi con The Voice Kids che si aggiudica il primo posto delle ricerche più frequenti in lingua inglese. Per film e serie TV, i trailer più popolari sono stati Godzilla vs Kong, il recente Justice League di Zach Snyder e la miniserie Disney+ WandaVision. Anche Netflix continua ad attirare l’attenzione di molti bambini, soprattutto per Cobra Kai e l’ormai iconico Stranger Things.

TikTok rimane il leader indiscusso tra bambini e ragazzi, ma cambiano le attività per cui viene utilizzato. Infatti, oltre a cercare videoclip e lip sync di canzoni, cresce l’interesse verso contenuti educativi e creativi. Si tratta, infatti, di un social network in grado di sviluppare competenze, basti pensare al fatto che per creare video su TikTok, è necessario imparare il lavoro degli operatori, cimentarsi nelle vesti di un attore e occuparsi anche della regia. Tutte attività che portano i ragazzi a sviluppare capacità che possono essergli utili in futuro e che addirittura potrebbero diventare una professione.
Se guardiamo ai videogiochi, quelli più popolari tra ragazzi e bambini sono gli ormai noti Minecraft (23%), Fortnite (7%) Among Us (4%) a cui si aggiungono Brawl Stars (6%) e il tanto amato Roblox (4%). Quest’ultimo è presente nella top 10 dei giochi più apprezzati dai ragazzi in quasi tutti i paesi presi in esame. Tra tutte le aree geografiche, il Kazakistan con il 26% è quello in cui si registra una maggiore tendenza a visitare siti dedicati ai giochi per PC, seguito dal Regno Unito con il 19%. La situazione cambia se guardiamo ai dati dell’India, dove i bambini non hanno quasi mai visitato siti dedicati ai videogiochi (solo il 5%).
“I bambini e i ragazzi di oggi crescono abituandosi ad utilizzare i device tecnologici fin da piccoli, quindi si adattano all’ambiente digitale e padroneggiano le nuove tecnologie molto più velocemente. In poco tempo TikTok è diventato uno dei principali trendsetter tra i giovanissimi e continua ad essere al centro della loro attenzione. Tuttavia, YouTube non ha perso terreno e rimane ancora la piattaforma più popolare. Questo è in parte dovuto all’enorme varietà di video disponibili, che vanno dai ‘let-play’ che documentano il playthrough di un videogioco, alle lezioni e ai video educativi. Capire e analizzare gli interessi dei ragazzi su internet è molto importante, in quanto ci aiuta a prestare maggiore attenzione alla loro sicurezza digitale. Conoscere il tipo di musica ascoltata dai bambini ad esempio, chi sono i loro blogger preferiti o quali giochi preferiscono, aiuta i genitori a migliorare il rapporto di fiducia con i propri figli. Per esempio, girare un video TikTok insieme permetterebbe ai genitori di aiutare i propri figli a proteggersi da potenziali pericoli online”, ha commentato Morten Lehn, General Manager Italy di Kaspersky.
Per assicurarsi che i bambini e i ragazzi abbiano un’esperienza online positiva e sicura, Kaspersky consiglia ai genitori di: Navigare e imparare insieme. Conoscere le piattaforme sulle quali i giovani trascorrono il loro tempo online e informarsi sul modo migliore per tenerli al sicuro.
Imparare di più sugli interessi dei propri figli.
Spiegare che le informazioni sensibili dovrebbero essere condivise solo tramite app di messaggistica e solo con persone che conoscono anche nella vita reale.
Scaricare applicazioni per il parental control e parlare di questo argomento con i propri figli per spiegargli come funzionano queste applicazioni e perché ne hanno bisogno per salvaguardare la propria sicurezza online.
Dedicare più tempo a confrontarsi con i giovani sul tema della sicurezza online e sulle misure da adottare. È importante far capire ai figli cosa non devono assolutamente pubblicare su internet e per quale motivo non è possibile.

TikTok, YouTube e WhatsApp le app più utilizzate dai giovani