Don Simon Kulli nuovo Vescovo di Sapë

Il Santo Padre Francesco ha nominato Vescovo di Sapë (Albania) don Simon Kulli, finora Amministratore diocesano della medesima Diocesi. Succede al vescovo Lucjan Avgustini, morto a soli 53 anni dopo una dolorosa malattia. La diocesi di Sapa, già dal 1992 è unita da un profondo legame – avviato da don Gigi Guglielmi – a quella di Reggio Emilia-Guastalla.-

Don Simon Kulli è nato il 14 febbraio 1973 nel villaggio Pistull (Diocesi di Sapë – Albania). Dopo aver frequentato le scuole primaria e secondaria, è entrato nel Seminario interdiocesano albanese “Madre del Buon Consiglio” a Shkodër. Il 29 giugno 2000 è stato ordinato sacerdote nella Cattedrale di Shkodër, assieme ad altri quattro diaconi albanesi. Si è trattato delle prime ordinazioni sacerdotali in Albania dopo la fine del regime comunista.
Successivamente, è stato nominato Vicario parrocchiale a Dajç di Zadrima e Segretario del Vescovo Sapë. Nel 2002 è stato nominato Cancelliere della Curia. Dal 2006 ad oggi, è parroco della Cattedrale “Santa Teresa di Calcutta” a Vau Dejës. Dal 2009 fino al 2012, è stato Direttore della Caritasdiocesana di Sapë. Dal 2010 fino al 25 maggio 2016, è stato Delegato della Caritas, Vicario Generale ed Economo diocesano. Dopo la morte del Vescovo di Sapë, Mons. Lucjan Avgustini, è stato eletto Amministratore diocesano di Sapë.

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Albania: celebrati i funerali di mons. Lucjan Avgustini, vescovo di Sapë e vicepresidente Cea

Una Chiesa riunita intorno al suo pastore come non mai prima”. Don Gjergj Meta, responsabile per la comunicazione dei vescovi albanesi, descrive così al Sir il clima che si è respirato oggi nella cattedrale di Sapë (Albania), dove sono stati celebrati i funerali del vescovo Lucjan Avgustini, vicepresidente della Conferenza episcopale albanese (Cea). La messa funebre è stata presieduta da mons. Angelo Massafra, arcivescovo di Shkoder-Pult e presidente della Cea. Alla celebrazione hanno partecipato tutti i vescovi del Paese, i vescovi di Kosovo e Montenegro, il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, mons. Vincenzo Paglia, e il vescovo emerito di Reggio Emilia-Guastalla, mons. Adriano Caprioli. Presenti anche numerose autorità, tra cui il presidente della Repubblica, Bujar Nishani. All’inizio della messa il nunzio apostolico a Tirana, mons. Ramiro Moliner Inglés, ha letto il telegramma del Papa, che ha assicurato la sua vicinanza e preghiera per il vescovo defunto e per la diocesi.
L’omelia è stata pronunciata dal vescovo kosovaro, mons. Dodë Gjergji, amico d’infanzia di Avgustini, che ha ricordato i tratti del pastore defunto, il lavoro fatto in questi anni e il suo amore per i poveri. “Lucjan – ha detto mons. Gjergji – ha evangelizzato di più con la malattia che con la predicazione. Davvero un esempio di fedeltà al Vangelo e al gregge affidatogli”. Ed ha concluso: “Caro fratello, ho fatto una cosa di cui non ti ho chiesto il permesso. Ho preso la tua croce pettorale e ti ho lasciato la mia. Oggi qualcosa di me muore con te e qualcosa di te vive con me”.
“La cattedrale – commenta don Meta – era gremita di fedeli, quasi 150 sacerdoti, tanti religiosi e tante religiose. Anche fuori erano presenti tantissimi fedeli che hanno seguito la celebrazione da maxischermi. Sacerdoti e laici hanno curato con grande amore l’ultimo saluto al vescovo. Qualcuno mi ha anche confidato di non aver fatto abbastanza se paragonato a quanto ricevuto dal vescovo”.
La salma di mons. Avgustini sarà tumulata nella cripta della cattedrale dedicata a Madre Teresa nella diocesi di Sapë.

sir