Evasione dal carcere Beccaria di Milano

sette detenuti evasi da istituto penale minorenni cesare beccaria milano 

AGI –  “Sette detenuti sono evasi nel pomeriggio dal cortile passeggi dell’istituto penale per minorenni ‘Cesare Beccaria’ di Milano”. Lo ha comunicato la Uilpa Polizia Penitenziaria, in una nota.  Immediate sono scattate le ricerche: fonti vicine al sindacato Sappe confermano all’AGI che due dei sette ragazzi evasi sono già  stati presi. Uno e’ stato rintracciato dagli agenti della polizia penitenziaria, mentre il secondo sarebbe stato riaccompagnato in carcere dalla suocera.

Dopo la clamorosa evasione (4 detenuti sono minorenni e 3 maggiorenni) , è in atto una violenta protesta nella struttura. “Alcuni degli altri detenuti hanno dato fuoco alle celle, un Reparto detentivo è inagibile e senza luce. Sul posto sono presenti vigili del fuoco ed altre forze di Polizia a supporto della Penitenziaria”, denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe. “Diversi Agenti di Polizia Penitenziaria sono rimasti intossicati e la situazione è ad altissima tensione”.

“I fuggiaschi avrebbero approfittato dei lavori in corso, che perdurano da svariato tempo, per aprirsi un varco nella recinzione e poi scavalcare il muro di cinta. Immediate sono scattate le ricerche a opera della Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine, per ora senza esito. Ricordiamo, peraltro – sottolinea la Uilpa  –  che negli istituti minorili (ma non a Milano), per ragioni connesse anche al sovraffollamento penitenziario nelle carceri, l’età dei ristretti può arrivare fino 25 anni”.

Intanto fonti della Lega riferiscono che Matteo Salvini e’ “sconcertato” per l’evasione dal carcere Beccaria di Milano e sta seguendo gli sviluppi con grande attenzione.

Ponte Stretto: Salvini, commissario Valean apre ad aiuto Ue

 © ANSA

– La Commissione Europea sarebbe “onorata” di aiutare concretamente l’Italia nell’avvio del Ponte sullo Stretto, a patto siano formalizzati un solido piano finanziario e un progetto definitivo.

Lo ha confermato la Commissaria ai Trasporti Adina Valean al Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

Lo affermano fonti vicini allo stesso Salvini (ANSA).

Mafia: Maraventano, frase infelice dettata da rabbia. Dichiarazione choc, ‘non c’è più mafia di un tempo’. E’ polemica

 © ANSA

(ANSA) – LAMPEDUSA, 04 OTT – “E’ stata una frase infelice dettata dalla rabbia e dal momento terribile che sta vivendo il nostro paese ma io mi sono sempre battuta contro tutte le mafie, a cominciare da quella nigeriana”. Così l’ex senatrice della Lega ed ex vice sindaco di Lampedusa Angelo Maraventano commenta all’ANSA le polemiche seguite al suo intervento choc a Catania, dal palco della manifestazione a sostegno di Matteo Salvini, sul fatto che “non esiste più la mafia ‘sensibile e coraggiosa’ di un tempo”.
“Ho voluto solo scuotere le coscienze della gente – aggiunge – sul fatto che stiamo assistendo a una ‘invasione’ da parte dei migranti, con un governo complice. Ma tutto questo non vuol dire certamente che sono a favore della mafia, per me parla la mia storia”.
Le dichiarazioni della Maraventano sono state duramente stigmatizzate dall’ex presidente del Senato Pietro Grasso, dalla sorella di Giovanni Falcone e presidente della Fondazione intestata al magistrato Mariam e dal sindaco di Lampedusa Totò Martello, che invitano il leader della Lega Matteo Salvini a prendere le distanze.

GREGORETTI, SALVINI PORTA CONTE IN TRIBUNALE IL 20 NOVEMBRE

ansa

IL GUP ASCOLTERÀ ANCHE DI MAIO, LAMORGESE, TONINELLI E TRENTA Salvini porta Conte in Tribunale per difendersi dalle accuse sulla vicenda della nave Gregoretti. Su richiesta degli avvocati del leader della Lega, il gup di Catania Sarpietro ha chiesto di sentire il premier il 20 novembre, i ministri Lamorgese e Di Maio il 4 dicembre e gli ex ministri Trenta e Toninelli. Salvini commenta: ‘Sono soddisfatto, non ho agito da solo. Ma Conte e i ministri sono innocenti come me’. ‘Certo che andrò dal giudice. Se la magistratura chiama, un responsabile politico risponde. Riferirò tutte quello che so, in piena trasparenza come sempre ho fatto e sempre farò’, risponde Conte.