Santo del 28 Febbraio 2015: Romano di Condat

Austero nella regola, magnanimo nel cuore

Essere austeri nella vita spirituale non significa trascurare la bontà d’animo e l’attenzione verso le difficoltà dei fratelli. Ce lo insegna la figura di san Romano di Condat, uno dei “pionieri” del monachesimo in Occidente. Nato nel 390, all’inizio del V secolo era monaco ad Ainay, presso Lione, ma decise di mettersi alla ricerca di uno stato di vita ancora più impegnativo isolandosi sui monti del Giura. Qui in seguito venne raggiunto dal fratello Lupicino e dalla sorella: fondarono tre monasteri a Condat, a Leuconne e a La Beaume. Mentre Lupicino era particolarmente rigido, Romano viene descritto come tollerante e magnanimo con i confratelli che alle volte facevano fatica a reggere l’austerità del romitaggio. A lui vengono attribuiti anche alcuni segni miracolosi compiuti in vita. Morì nel 463.
Altri santi. Sante Marana e Cira, vergini (V sec.); beato Daniele Alessio Brottier, sacerdote (1876-1936).
Letture. Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48.
Ambrosiano. Dt 24,17-22; Sal 9; Rm 14,1-9; Mt 12,1-8 / Mc 9,2b-10.

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