Reggio Emilia, duomo stipato per l’addio a Rebecca

Reggio Emilia, duomo stipato per l'addio a Rebecca - Foto

Un lungo applauso, il lancio dei palloncini bianchi tra le lacrime, i ricordi delle amiche e quei sorrisi immortalati nelle foto di una vita. Tanta commozione nel duomo di Reggio Emilia per l’addio alla rugbista reggiana Rebecca Braglia. La 18enne dell’Amatori Parma morta all’ospedale di Cesena dopo uno scontro di gioco avvenuto a Ravenna. “Non è il nostro ultimo saluto, perché sarai con noi ogni volta che scenderemo in campo. Una rugbista non muore mai, al massimo passa la palla all’indietro”, hanno detto le sue compagne di squadra sull’altare durante la messa presieduta don Maurizio Pirola, parroco di San Giacomo. Presenti anche tante rugbiste di altre formazioni arrivate da tutta la regione con le loro casacche colorate, il presidente dell’Amatori Daniele Ragone, il presidente Fir Alfredo Gavazzi, il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, l’assessore allo Sport del Comune di Ravenna Giovanni Fagnani e l’allenatore dell’Italia femminile di rugby Andrea Di Giandomenico. Commuovente il saluto di una compagna dell’Amatori: “Ciao Rebecca, ogni volta che scenderemo in campo sarai al nostro fianco. Una rugbista non muore mai ma passa la palla ovale all’indietro”.  “Non siamo preparati alla morte così giovani, ma dobbiamo ricordarci che nel secolo scorso a questa età si moriva nelle trincee. Quindi dobbiamo rammentare che la vita è un dono, Rebecca rivivrà nel cuore di tutti noi”, ha detto il fratello Federico Braglia. (Foto Marco Vasini in Repubblica.it)