L’Olanda cede solo ai rigori, Argentina in semifinale

L’Albiceleste, dopo un doppio vantaggio propiziato da Messi, si fa rimontare due reti dagli Oranje e si va ai supplementari ma, dopo tanta sofferenza, la spunta ai penalty e passa il turno. Incontrerà la Croazia, che ha fatto fuori il Brasile in un’altra gara decisa dal dischetto

olanda argentina

AGI – Il doppio vantaggio e la felicità, poi la grande paura prima di poter tornare a far festa grazie ad Emiliano Martinez: l’Argentina batte ai calci di rigore un’Olanda mai doma conquistando l’accesso alle semifinali di Qatar 2022.

Decisive le due parate del portiere dell’Aston Villa su Van Dijk e Berghuis (unico errore argentino di Enzo Fernandez), dopo l’incredibile 2-2 maturato nei tempi regolamentari con la rimonta Oranje all’ultimo respiro firmata dalla doppietta di Weghorst.

Lampi di Messi

In precedenza erano stati Molina e Messi a indirizzare il match per l’Albiceleste. La squadra di Scaloni ora se la vedrà con una Croazia capace di far fuori il Brasile, mentre gli uomini di Van Gaal tornano a casa con tanto amaro in bocca ma a testa altissima, al termine di una partita non brillante ma rimessa in piedi con cuore ed orgoglio.

Ritmi bassi e tanto equilibrio la fanno da padrone in una prima mezz’ora di gara abbastanza incolore, in cui non succede praticamente nulla. Poi il lampo, il colpo di genio dell’Albiceleste porta sempre e comunque il nome di Messi, che al 35′ s’inventa un passaggio visionario per il taglio di Molina, bravo a portarsela avanti e battere Noppert di punta per l’1-0.

Gli Oranje fanno fatica a reagire, Emiliano Martinez non è mai di fatto chiamato in causa e anche ad inizio ripresa l’Argentina sembra controllare senza alcun problema il vantaggio. Al 63′ Messi ha una buona opportunità per il raddoppio su calcio di punizione, ma da posizione invitante spedisce di un soffio sopra la traversa. La ‘Pulce’ si rifà però una decina di minuti più tardi, quando realizza con estrema freddezza il calcio di rigore che vale il 2-0, concesso a seguito di un fallo dell’interista Dumfries su Acuna.

L’orgoglio Oranje

Sembra fatta per la squadra di Scaloni, ma nel finale c’e’ da soffrire perché, con una scossa d’orgoglio, l’Olanda si rifà sotto segnando il 2-1 alla prima vera opportunità con con un colpo di testa del neo entrato Weghorst. Un paio di minuti più tardi Berghuis sfiora addirittura il pareggio colpendo solo l’esterno della rete, poi negli ultimi frangenti di gara si scaldano gli animi e il gioco si fa sempre piu’ spezzettato.

Ma il colpo di scena è dietro l’angolo e arriva proprio all’ultimo secondo disponibile dei 10 minuti di recupero concessi: geniale schema su punizione dell’Olanda, con Koopmeiners che anziché calciare da circa 20 metri serve in area Weghorst, bravissimo a controllare e segnare di mancino la sua pesantissima doppietta personale che prolunga la sfida ai supplementari.

Nel primo extra-time non succede nulla, nel secondo invece l’Argentina prova a rimettere fuori il naso e nel finale crea almeno un paio di buone chances con Lautaro, prima del clamoroso palo colpito da Enzo Fernandez con un bel destro da fuori.

Servono i rigori per decidere la sfida: i primi due dell’Olanda li para Emiliano Martinez a Van Dijk e Berghuis, indirizzando così la serie che viene chiusa dall’interista Lautaro Martinez dopo l’unico errore argentino di Enzo Fernandez.

Giallo in Olanda: la polizia indaga sulla morte di Massimiliano Ferrara, il 54enne di Reggio Emilia

Giallo in Olanda: la polizia indaga sulla morte di Massimiliano Ferrara, il 54enne di Reggio Emilia trovato senza vita ad Eindhoven

REGGIO EMILIA – La polizia olandese indaga sulla morte “come causa di un altro reato” di Massimiliano Ferrara, 54 anni, originario di Reggio Emilia, trovato senza vita ieri, giovedì 1 dicembre, dopo essere stato rinvenuto esanime il 22 novembre in un’abitazione di Eindhoven, nel quartiere di Bakkerstraat. A darne notizia è la stampa olandese – ripresa anche dai quotidiani locali reggiani – che ha diffuso un appello lanciato dalle autorità ai cittadini per ottenere informazioni al fine di fare luce sull’accaduto. Massimiliano Ferrara, soprannominato “Budro”, era noto come commerciante ambulante di vestiti nei mercati di paese, ma da alcuni anni aveva lasciato l’Italia per trasferirsi nei Paesi Bassi. Secondo le prime ipotesi, potrebbe essere stato aggredito. Stando alle ricostruzioni degli inquirenti, le ultime immagini dell’uomo – riprese dalle telecamere di videosorveglianza della stazione di Eindhoven – risalgono al 21 novembre scorso quando Ferrara è sceso da un treno arrivato dalla Germania. Il giorno dopo poi è stato trovato in condizioni disperate.

repubblica.it

Olanda. La «polvere dell’eutanasia» fa la prima vittima: è una 19enne

La giovane Ximena Knoll, uccisa dalla polvere eutanasica

La giovane Ximena Knoll, uccisa dalla polvere eutanasica

La polvere letale pubblicizzata da «Laatste wil» (Clw), la «Cooperativa ultima volontà », per il suicidio assistito ha mietuto la prima vittima, Ximena Knol: una dolcissima ragazza di 19 anni, di Uden, nel sud dell’Olanda, depressa a causa di un abuso sessuale che le aveva devastato il fisico, la mente e il cuore. Ximena non era sola, i suoi genitori l’amavano, era seguita da uno psicologo. Tempo fa un medico aveva rifiutato la sua richiesta di eutanasia. Forse ce l’avrebbe fatta se non avesse avuto l’immediata disponibilità della sostanza letale, un conservante che si vende anche via Internet.

Dopo averlo raffinato in una sottile polvere bianca, viene sciolto in un bicchiere d’acqua e la morte arriva, veloce ed indolore, nel giro di 20 minuti. Gli ordini del prodotto però non possono essere inferiori a 9 tonnellate, data la sua vera finalità, mentre per suicidarsi ne bastano 2 grammi. Clw ha pertanto consigliato ai suoi soci (passati dai 3mila del 2013 ai 22mila di oggi) di fare un unico acquisto da dividersi fra di loro, mettendo a disposizione una cassaforte dove conservare le dosi non utilizzate. Da mesi va avanti – invano – la protesta dei cittadini, per impedire l’orrore.

Ora finalmente il premier Rutte ha promesso di occuparsi «seriamente del caso». È stata aperta un’indagine per valutare la responsabilità diretta dell’associazione. Alcuni fornitori hanno sospeso la vendita del prodotto ai privati, a per la povera ragazza è troppo tardi. È stata la polizia a trovare il suo corpo ormai senza vita, allertata dallo psicologo dopo un suo preoccupante messaggio. Accanto a lei una lettera d’addio.

I genitori Randy e Caroline hanno inviato la notizia della morte a tutti i partiti, ritenendoli responsabili della scomparsa della figlia. «La nostra Ximena, affettuosa, socievole, sempre disposta ad aiutare tutti, poteva essere salvata» ha detto la mamma, distrutta dal dolore, in un programma tv. «La colpa è di una società impietosa e indifferente, e del governo, che ha sottovalutato il problema» noto da tempo.

da Avvenire