Nasce a Novara la cittadella dell’economia solidale

Cambia volto l’isolato Caritas alla Bicocca: la fattoria è già operativa, in arrivo sartoria e alloggi. Trasloca in via Ansaldi anche il laboratorio che realizza i pigiami griffati Versace
La fattoria sta già producendo ortaggi e tra qualche settimana sarà aperto anche il laboratorio di sartoria sociale mentre ci vorrà qualche mese in più per gli alloggi. Prende forma la nuova «Casa della cooperazione solidale» che sta trasformando un intero isolato in via Ansaldi 4, alla Bicocca.

Un maxi-progetto da 2,3 milioni di euro
Il complesso appartiene alla Diocesi e fu costruito negli Anni ’50 per dare lavoro e un alloggio a chi usciva dal carcere. A metà degli Anni Settanta gli spazi furono abbandonati e usati per vari scopi. L’idea lanciata da don Dino Campiotti, quando era direttore della Caritas, è semplice ma complessa da realizzare: «Vogliamo riportare questo complesso alla sua antica vocazione cioè aiutare chi è svantaggiato dando un’opportunità di lavoro e una casa a costi ragionevoli. Oggi i bisognosi sono gli ex carcerati ma anche i padri separati, le madri sole con bambini, i disoccupati».

Quattro serre già installate
Nel cortile centrale, enorme, sono già state collocate quattro serre da 30 metri ciascuna in cui lavorano due persone, un agronomo e un coordinatore che fanno capo alla cooperativa Multidea. Nei «tubi» viene prodotta verdura, nella parte esterna saranno seminati ortaggi invernali mentre lungo il muro di cinta sono stati piantati alberi da frutta. «Riforniscono le mense cittadine ma abbiamo in progetto di abbattere un vecchio deposito e farne una sorta di mercatino-negozio» dice Campiotti.

La sartoria dell’ex Tav
Sarà pronto a settembre il laboratorio che ospiterà una sartoria speciale, connubio di no-profit e lavoro. Occupa, infatti, persone svantaggiate a cui è stato insegnato il lavoro di sarte da esperte che in passato hanno lavorato per aziende importanti nel mondo della moda. Oggi la sartoria gestita dalla cooperativa Emmaus si trova all’ex campo Tav e ha una decina di dipendenti ma con il trasferimento alla Bicocca raddoppierà il personale. Il lavoro non manca: la griffe Versace, oltre alle camice, affiderà alla sartoria la linea di pigiami in seta per cui è già stato eseguito il campionario. Le sarte lavoreranno nel capannone dove all’inizio si trovava una falegnameria come ricorda un grande affresco che raffigura la Sacra Famiglia.

Affitti «scontati» nella palazzina
Il cantiere richiede ancora qualche mese, invece, per completare gli alloggi di housing sociale. Al piano terra sono previste cucina, dispensa, sala televisione e alloggio per il custode mentre ai piani superiori si troveranno venti camere, di cui dieci più ampie per coppie e famiglie: ognuna è dotata di servizi e angolo cottura.
Il progetto, che costa due milioni e 300 mila euro, ha ricevuto un finanziamento di oltre un milione dalla Cariplo: «Ma abbiamo ancora bisogno di aiuto – dice don Campiotti – per completare tutti i lavori».

lastampa.it