Con van Gogh e Picasso, Natale e Capodanno nei musei

ROMA – Da van Gogh a Escher, da Picasso a Kandinsky, e poi Pier Paolo Pasolini, Richard Avedon, Zerocalcare, Jago, Banksy e TvBoy: anche quest’anno la grande arte sarà uno dei “regali” da scartare durante le festività natalizie.

I luoghi della cultura si preparano infatti ad accogliere i visitatori a Natale e Santo Stefano così come il 31 dicembre, il 1 gennaio (che è la prima domenica del mese ed è dunque gratuita nei musei e nei parchi archeologici statali) e alla Befana, con aperture straordinarie anche di lunedì (26 dicembre e 2 gennaio) e a volte anche con orari prolungati. Al Man di Nuoro, dove è allestita “Picasso e Guernica.

Genesi di un capolavoro. Contro tutte le guerre”, mostra che ricorda il passaggio del celebre quadro in Italia, nessuna pausa per le festività, con orari regolari a Natale e a Capodanno. Gli Uffizi di Firenze saranno aperti straordinariamente il 26 dicembre e il 2 gennaio, e anche a capodanno, per la domenica gratuita, ma resteranno chiusi a Natale. Sempre aperte anche le grandi mostre di Arthemisia, da van Gogh a Palazzo Bonaparte di Roma, dove sono esposte 50 opere provenienti dal Museo Kröller Müller di Otterlo, a “Jago, Banksy, TVboy e altre storie controcorrente” a Palazzo Albergati di Bologna (con 60 capolavori che raccontano alcune delle storie più estreme e trasgressive della public art italiana e internazionale), da Escher al Museo degli Innocenti di Firenze (200 opere che svelano il genio olandese con le opere più iconiche della sua produzione) all’omaggio a Zerocalcare con “Dopo il botto”, oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific alla Fabbrica del Vapore di Milano. Anche il progetto “Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo”, articolato in tre mostre e concepito collettivamente dall’Azienda Speciale Palaexpo di Roma, le Gallerie Nazionali di Arte Antica e il Maxxi potrà essere approfondito ed esplorato dal pubblico grazie alle aperture straordinarie previste nelle rispettive sedi museali (Palazzo Esposizioni, Palazzo Barberini e Maxxi sempre aperti ma gli ultimi due non nel giorno di Natale). A Palazzo Sarcinelli di Conegliano la mostra “Ron Galella, paparazzo superstar”, un percorso tra icone universali del cinema, dell’arte, della musica, della cultura pop e del costume, si potrà visitare, a eccezione del giorno di Natale, anche il 26 dicembre, il 1 (dalle 15) e il 6 gennaio. Aperture straordinarie e prolungate (23 dicembre e 6 gennaio fino alle 21) per le festività 2022 nei Musei Civici di Venezia: tante le mostre da vedere, da “Canova e Venezia 1822-2022. Fotografie di Fabio Zonta” al Museo Correr, a “Kandinsky e le avanguardie.
Punto, linea e superficie” al Centro Culturale Candiani di Mestre (qui a Natale chiuso). A Palazzo Reale di Milano la mostra “Richard Avedon: Relationships”, che ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera del fotografo attraverso 106 immagini, si potrà visitare 24-25-31 dicembre, 1 e 6 gennaio. A Perugia la Galleria Nazionale dell’Umbria, con le mostre “Piranesi” (61 incisioni tratte dalla serie delle Vedute di Roma appartenenti al museo perugino) e “Nunzio incontra Perugino” (con i lavori realizzati da Nunzio ispirandosi all’Annunciazione Ranieri, riflettendo sul suo significato, sui valori formali e spirituali del capolavoro di Perugino), resterà aperta sempre (8.30-19.30), tranne il giorno di Natale. La Galleria dell’Accademia di Firenze sarà chiusa il 25 dicembre ma aperta a Santo Stefano, 1° gennaio, lunedì 2 e venerdì 6 per l’Epifania. Ai Musei del Bargello apertura straordinaria lunedì 26 dicembre e venerdì 30 dicembre dalle 8:15 alle 18:00, lunedì 2 gennaio dalle 8:15 alle 19 mentre l’8 gennaio l’orario sarà 8:45-14 (24 e 31 dicembre chiusura anticipata alle 18). L’apertura di domenica 1° gennaio seguirà gli orari ordinari, e il 2 gennaio sarà inoltre aperto in via eccezionale anche il Museo di Palazzo Davanzati. Da Artemisia a Napoli alla fotografia di Crewdson e Lisetta Carmi a Torino, dai mecenati come Lorenzo il Magnifico e i moderni banchieri e filantropi a Milano alla prima impresa attorno al mondo di Magellano attraverso il racconto di Antonio Pigafetta a Vicenza: anche alle Gallerie d’Italia e negli altri musei della rete museale di Intesa Sanpaolo si festeggerà con aperture straordinarie (il 26 dicembre e il 2 gennaio; chiusi a Natale) e gratuità (1 gennaio). (ANSA).

Antonio Canova, Bob Dylan e Zerocalcare: viaggiano dal classico al contemporaneo le mostre di questa settimana

MILANO – Alla Fabbrica del Vapore un grande progetto dedicato a Michele Rech, in arte Zerocalcare: dal 17 dicembre al 23 aprile la mostra “Dopo il botto”, ideata da Silvia Barbagallo e curata da Giulia Ferracci, presenta oltre 500 tavole originali, video, bozzetti, illustrazioni e un’opera site specific per raccontare i temi, le storie e i personaggi che animano il mondo del fumettista.
Ansa

Antonio Canova, Socrate salva Albiciade nella battaglia di Potidea, 1797, gesso, 110x140x6,50 cm Courtesy Accademia Nazionale di San Luca © ANSA

ROMA – È Bob Dylan la star a cui il Maxxi renderà omaggio dal 16 dicembre al 30 aprile nella mostra “Retrospectrum”, a cura di Shai Baitel.

Prima monografica europea che esplora la pratica artistica di Dylan, la mostra in 8 sezioni tematiche presenta un diario visivo che documenta la trasformazione delle fonti e degli stili che hanno ispirato e influenzato la grande star nel corso degli anni. Esposta un’ampia gamma di opere d’arte, che vanno dai dipinti a olio, agli acrilici, agli acquerelli, ai disegni a inchiostro, pastello e carboncino, fino a una serie di sculture in ferro.

Al Museo delle Mura arriva l’arte di Stefano Lazzari: dal 13 dicembre al 26 febbraio è allestita la mostra “Tra le mura”, a cura di Tommaso Strinati, nella quale sono esposte due serie di dipinti, otto tondi e un polittico di quattordici elementi, in tutti i casi tempere su tavola, che ripropongono angolazioni nuove del museo. All’Accademia di San Luca dal 17 dicembre al 28 giugno la mostra “Canova, l’ultimo Principe”, a cura di Carolina Brook, Elisa Camboni, Fabrizio Carinci, Giulia De Marchi e Serenita Papaldo: la mostra racconta il legame indissolubile con l’istituzione romana, nella quale Canova fu accolto come accademico di merito, poi principe e infine come principe perpetuo e dove egli impresse un nuovo indirizzo a tutti i settori culturali. Sempre all’Accademia di San Luca, dal 17 dicembre al 3 marzo anche la mostra “eden-eden. Renato Rizzi”, a cura di Giorgia Antonioli e Susanna Pisciella. Nel percorso 170 modelli di luoghi, relativi a trenta progetti curati dall’architetto. “Le stanze del Cardinale. Neri Maria Corsini protagonista della Roma del Settecento”, a cura di Alessandro Cosma, è allestita dal 15 dicembre al 10 aprile alla Galleria Corsini: dedicata a una delle figure principali della vita culturale romana settecentesca, la mostra presenta oltre 50 opere tra lettere, documenti d’archivio e opere d’arte, volumi, disegni e incisioni provenienti dalla sua collezione, come lo Studio di figura di Gian Lorenzo Bernini o la Madonna e santi di Fra’ Bartolomeo, doni diplomatici fatti e ricevuti dal cardinale e i progetti originali di Ferdinando Fuga per la realizzazione del Palazzo alla Lungara, gli inventari settecenteschi su cui si basa l’allestimento della Galleria.

GENAZZANO – “L’atroce istinto della libertà, Pier Paolo Pasolini e la Nuova Figurazione” a cura di Francesca Tuscano è in programma dal 18 dicembre al 29 gennaio al Museo Atelier di Castello Colonna. Dedicata al rapporto tra il poeta e alcuni esponenti della figurazione degli anni ’50 e ’60, l’esposizione si concentra sul 1962, anno in cui fu realizzata una cartella di incisioni contro la violenza, nata dalla collaborazione tra il gruppo de “Il Pro e il Contro” e la galleria La Nuova Pesa, accompagnate da dodici ballate di Pasolini.

BRESCIA – “Adoremus! I capolavori di Natale dalle collezioni Bper” è in programma al Museo Diocesano di Brescia dal 12 dicembre al 15 gennaio. Nel percorso l’Annunciazione di Giovanni Battista Moroni, la Madonna con Bambino e San Paolo di Girolamo da Romano, detto il Romanino, appartenenti a BPER Banca, e due opere delle collezioni del Museo, una coppia di icone russe dedicate all’Annunciazione dell’800 e una cinquecentesca tempera su tavola della scuola veneto-cretese raffigurante l’Adorazione dei Magi si incontreranno in un inedito dialogo.

BAGNACAVALLO – Al Museo Civico delle Cappuccine di Bagnacavallo apre al pubblico il 17 dicembre la collettiva “Il paesaggio. Sentieri battuti e nuove prospettive”, a cura di Davide Caroli. Fino al 5 marzo, un percorso non cronologico ma tematico e stilistico per suggerire rimandi e affinità, in cui trovano posto opere di alcuni maestri del ‘900 come Carrà, Congdon, Morandi, Morlotti, Schifano, Sironi.

Le mostre del week end, da Joan Miró a Frida Kahlo

NAPOLI – Frida Kahlo e Joan Miró, Pier Paolo Pasolini e Ferdinando Scianna, Robert Capa, Pietro Consagra e Banksy: sono ricche di approfondimenti su grandi personaggi le mostre del prossimo weekend.

NAPOLI – Palazzo Fondi ospita dall’11 settembre la mostra “Frida Kahlo. Il caos dentro”, a cura di Milagros Ancheita, Alejandra Matiz, Maria Rosso, Antonio Arévalo: un percorso fotografico e interattivo, allestito fino al 9 gennaio 2022, scandito dagli eventi principali della vita dell’artista messicana, con opere d’arte, immagini scattate da grandi fotografi, abiti, lettere, film che la videro protagonista e la ricostruzione degli ambienti in cui visse.

MODENA – Alle Gallerie Estensi “Capa in color”, mostra che presenta per la prima volta le fotografie a colori di Robert Capa: in programma dall’11 settembre al 13 febbraio 2022, il progetto si snoda lungo oltre 150 immagini, lettere personali e appunti dalle riviste che pubblicarono i lavori del fotografo. Le immagini esposte raccontano la società del secondo dopoguerra vista attraverso gli occhi di un grande artista.

MILANO – Si intitola “Sociocromie. 100 anni in 25 colori”, la mostra in programma al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci dall’8 settembre al 14 novembre. Presentando 25 tavole sinottiche (ognuna riproducente un singolo concetto, l’anno in cui il concetto è emerso e un colore), la mostra, a cura di Giulio Ceppi, ha l’obiettivo di documentare alcuni momenti di valore storico e sociale, legati alla politica, agli eventi sportivi, alle innovazioni tecniche, che ricorrono al colore quale espressione connotante, come la “maglia rosa”, la “blue economy”, il “black friday”.

Nuove date per “The World of Banksy – The immersive experience”, allestita dall’8 settembre al 31 ottobre al Teatro Nuovo: una panoramica del lavoro del misterioso artista britannico attraverso oltre 100 opere d’arte e murales realizzati da giovani artisti anonimi di tutta Europa. Il percorso evidenzia tutti i temi trattati da Banksy nei suoi lavori, ma anche l’importanza che assumono i luoghi stessi, dai quali l’artista trae ispirazione.

“(La) Natura (è) morta?”, curata da Sabino Maria Frassà, è la nuova mostra di Cramum allestita a Villa Mirabello dal 7 al 12 settembre in occasione della Milano Design Week, che presenta 30 opere dedicate al rapporto “essere umano-natura-futuro”. La mostra ospita anche l’ottava edizione del premio Cramum, la cui edizione 2021 è stata vinta dall’artista Stefano Cescon.

MAMIANO DI TRAVERSETOLO (PR) – Due progetti si aprono in contemporanea alla Fondazione Magnani-Rocca, dall’11 settembre al 12 dicembre: “Miró. Il colore dei sogni”, a cura di Stefano Roffi, rivela in 50 opere come per l’artista spagnolo colori brillanti e forti contrasti, linee sottili e soggetti allucinati e onirici fossero gli strumenti attraverso i quali sfidare la pittura tradizionale in favore di un’arte immediata e basata sulle suggestioni. “Pier Paolo Pasolini. Fotogrammi di pittura”, mostra Focus in apertura del centenario pasoliniano, a cura di Stefano Roffi e Mauro Carrera, rivela i numerosi riferimenti pittorici (da Andrea Mantegna a Piero della Francesca e Francis Bacon) che alimentarono nel regista-intellettuale la nascita e la definizione del suo stile cinematografico.

BAGNACAVALLO (RA) – L’arte e i simboli per indagare il legame antico e la convivenza tra uomo e animali, anche alla luce della “dominazione” consumistica e autodistruttiva dell’essere umano: è la mostra “Il rituale del serpente. Animali, simboli e trasformazioni” che dall’11 settembre all’8 dicembre sarà allestita nel Convento di San Francesco. Nel percorso, a cura di Viola Emaldi e Valentina Rossi, saranno esposti lavori inediti di Marta Pierobon, Luigi Presicce, Lorenzo Scotto di Luzio, Filippo Tappi, opere recenti di Mark Dion, Valentina Furian, Claudia Losi, Marco Mazzoni, Dana Sherwood, Davide Rivalta, Emilio Vavarella e un’opera site specific di Bekhbaatar Enkhtur.

COLORNO (PR) – La Reggia di Colorno accoglie il progetto fotografico di Ferdinando Scianna, dal titolo “Due scrittori. Leonardo Sciascia e Jorge Louis Borges”, a cura di Sandro Parmiggiani: in 22 ritratti ciascuno, il fotografo siciliano racconta Sciascia, l’amico di una vita e suo “secondo padre”, accanto all’autore argentino, incontrato negli anni ’80, dalle cui opere è rimasto affascinato.

LUGANO – Aprirà il 12 settembre alla Collezione Giancarlo e Danna Olgiati la retrospettiva “Pietro Consagra. La materia poteva non esserci”, a cura di Alberto Salvadori in collaborazione con l’Archivio Consagra. La mostra, la prima dedicata all’artista in un’istituzione pubblica svizzera, ripercorre la carriera di Consagra dagli anni ’50 fino ai primi ’70, attraverso 64 opere, rivelando come per lui il centro della sua ricerca sia sempre stato il valore dell’uomo e dell’arte al fine di costruire una società migliore.
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