Omelia del Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi alla Beatificazione equipollente di Michel Giedroyc

Polonia Sala stampa della Santa Sede 

Pubblichiamo di seguito l’omelia che il Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, l’Em.mo Card. Giovanni Angelo Becciu, ha pronunciato questa mattina a Cracovia (Polonia) nel corso della Santa Messa per la Beatificazione equipollente di Michele Giedroyc, laico professo dell’Ordine di Sant’Agostino, lituano, vissuto nel 1400. “Dio è amore; chi rimane nell’amore rimane in Dio e Dio rimane in lui” (1Gv 4, 16). È risuonato anche quest’oggi il monito dell’apostolo Giovanni, al quale fece riferimento San Giovanni Paolo II in occasione del V centenario della morte del Beato Michele Giedroyc. Così scriveva il Papa: “Con queste parole della Prima Lettera di San Giovanni, che Michele Giedroyc, chiamato beato, si è rivolto dal letto della morte ai suoi confratelli, desidero recarmi spiritualmente alla sua tomba per […] venerare questo umile servo che si è aperto alla santità del Signore ed è diventato un suo segno eloquente tra la gente”.